Polizia Municipale di Atripalda, la sede intitolata al Tenente Colantuoni

Oggi presso l’Aula Consiliare la cerimonia alla presenza dei familiari. Le testimonianze degli amministratori locali che hanno collaborato con lui: un uomo elegante, dotato di grande senso delle istituzioni

È stata intitolato al Tenente Carmine Colantuoni il Comando della Polizia Municipale di Atripalda. Questa mattina presso l’Aula Consiliare del Comune di Atripalda si è svolta la cerimonia di intitolazione, «una scelta fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale», è stato sottolineato dal Sindaco, Giuseppe Spagnuolo.

Polizia Municipale di Atripalda, la sede è stata intitolata alla memoria del Tenente Carmine Colantuoni

Carmine Colantuoni è stato in servizio presso il comando di Polizia Municipale di Atripalda per quasi 38 anni, guidandolo fino al primo aprile del 2010, prima della pensione. E oggi, «a dodici anni di distanza, quel comando porta il suo nome perché il ricordo del tenente Carmine Colantuoni, purtroppo scomparso nell’agosto del 2012, non è mai sbiadito. Anzi, è cresciuto nella memoria degli atripaldesi che da sempre hanno apprezzato la sua competenza e la sua umanità, la sua eleganza ed il suo garbo, il garbo di un uomo al servizio delle Istituzioni» sostiene l’Amministrazione Comunale.

IL SINDACO SPAGNUOLO: «INTITOLAZIONE ATTO DOVUTO, IN LINEA CON IL SENTIMENTO DELLA NOSTRA COMUNITÀ». «Abbiamo recepito quel sentimento che la città di Atripalda nutriva per Carmine Colantuoni», ha dichiarato Giuseppe Spagnuolo. «Per Nino, come tutti lo conoscevano, si provava rispetto ed affetto che è un valore aggiunto per chi è impegnato nelle istituzioni come lui lo è stato per una vita intera». Il Sindaco di Atripalda ha sottolineato che «il tenente Colantuoni si è meritato entrambi questi sentimenti per come lavorava e per come viveva la città. Era una scelta, quella dell’intitolazione del comando, perciò doverosa. Il comandante rappresenta una parte di storia della nostra città e della storia di ciascuno di noi». Per Spagnuolo, «Nino è stato ed è una delle nostre radici. Colantuoni si è distinto per competenza ed umanità e questo suo modo di essere e di interpretare il suo ruolo gli ha portato la fiducia della gente. Grazie anche al suo garbo e alla sua eleganza. Nino era parte attiva della comunità ma non si faceva influenzare da niente e nessuno in un equilibrio difficile e delicato che lui sapeva mantenere perfettamente. Nelle istituzioni ci sono uomini che si mettono al servizio di una comunità e Colantuoni è stato uno di questi».

L’ELOGIO PUBBLICO. Nel corso della mattinata si sono succeduti gli interventi degli ex primi cittadini di Atripada: Aldo Laurenzano, Alberta De Simone, Andrea De Vinco, Lello La Sala e Paolo Spagnuolo e di tutti gli assessori con delega alla polizia municipale che hanno avuto modo di collaborare con il tenente Colantuoni. L’incontro è stato coordinato dall’attuale comandante della Polizia Municipale, Domenico Giannetta. Parole di emozione e commozione sono state pronunciate dall’attuale assessore al ramo, Mirko Musto. Presenti in sala gli agenti di Polizia Municipale, in servizio ed in quiescenza. Don Ranieri Picone, guida spirituale della Parrocchia di Santa Maria del Carmine, ha portato il saluto della comunità di fedeli, ricordando il valore della figura del comandante Colantuoni ed il valore della memoria come collante di una comunità.

LA COMMOZIONE DEI FAMILIARI PRESENTI ALLA CERIMONIA. I familiari del tenente Colantuoni hanno partecipato non senza commozione alla cerimonia, che si è chiusa con il simbolico taglio del nastro del Comando e la posa di una targa in onore e memoria del compianto tenente Colantuoni, di «Nino, l’atripaldese che tutti gli atripaldesi hanno amato».


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