Avellino unita sostiene l’Ucraina. Più Europa ringrazia la cittadinanza

Il coordinatore Alfonso Maria Gallo: «Siamo soddisfatti dalla risposta coesa di tutta l'amministrazione, perché oltre alla condanna della guerra serve un aiuto concreto!»

Più Europa ringrazia la cittadinanza e la città di Avellino che unita sostiene l’Ucraina. Attraverso una nota, il coordinatore di Più Europa Avellino, Alfonso Maria Gallo, traccia un bilancio positivo della risposta data alla richiesta di aiuto a sostegno della comunità ucraina. Di seguito il testo.

Avellino unita sostiene l’Ucraina. Più Europa ringrazia la cittadinanza

Avellino unita sostiene l’Ucraina

di Alfonso Maria Gallo – coordinatore +Europa Avellino

Siamo soddisfatti dalla risposta coesa di tutta l’amministrazione avellinese in aiuto della comunità ucraina, perché oltre alla condanna della guerra serve un aiuto concreto! Considerando i migliaia di ucraini in Irpinia e visto l’aggravarsi del conflitto, attraverso il consigliere comunale Carmine Di Sapio, recentemente iscrittosi a +Europa, abbiamo richiesto un consiglio monotematico per portare in Piazza del Popolo la discussione per far sì che il Comune di Avellino potesse essere protagonista nel coordinare e contribuire alla gestione degli aiuti umanitari, nonché prepararsi all’arrivo dei profughi ucraini.  La risposta del sindaco e dell’amministrazione tutta è stata importante, allo sportello per l’accoglienza si affianca un deliberato votato all’unanimità: si inquadra il Samantha Della Porta come sede per raccogliere donazioni ed organizzare attività,  si prevede un aiuto per il trasporto dei beni di prima necessità e si predispone un bando per trovare abitazioni per ospitare rifugiati ucraini. Più Europa è da sempre attenta alle libertà, ai diritti civili, così come al tema (spesso strumentalizzato) dell’immigrazione. In questa fase non dobbiamo farci trovare impreparati ed è per questo che proponiamo, dopo esserci confrontati con professionalità che hanno offerto la loro disponibilità, di contribuire su tre punti essenziali all’integrazione: lavoro, mediazione linguistica e assistenza socio-sanitaria. Imprenditori, così come medici, psicologi e tanti altri volontari, sono pronti a dare una mano ai nostri fratelli e sorelle europei che scappano da una feroce guerra. Immaginiamo il Samantha Della Porta come laboratorio per l’integrazione. Cerchiamo di anticipare l’emergenza per non trovarci in crisi. Con l’enorme solidarietà che hanno dimostrato gli irpini, siamo sicuri di riuscirci!


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