«Alto Calore e Gesesa escluse dai fondi, danneggiate Campania e Puglia». Lonardo interroga il Ministro

«IRPINIA E SANNIO NON POSSONO CONTINUARE AD ESSERE DEPREDATE». L'interrogazione della senatrice: «Inammissibile penalizzare l'utenza del più grande bacino idrico d'Europa senza nemmeno una valutazione tecnica dei progetti presentati dai gestori»

La senatrice Sandra Lonardo ha presentato una interrogazione per chiedere chiarimenti sull’esclusione di Alto Calore e Gesesa dai fondi per la “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”.

Scorcio di Caposele, le cascate nel cuore del paese

La senatrice del Gruppo Misto ricordando che «il territorio del Distretto Calore Irpino, corrispondente alle Province di Avellino e Benevento, rappresenta, con le sorgenti di Caposele, Cassano Irpino, Cesinali, Serino ed altre, presenti nella Provincia di Avellino, e con la Diga di Campolattaro presente nella Provincia di Benevento, uno dei bacini idrici più importanti d’Italia e d’Europa», ritiene la decisione del Ministero lesiva dei diritti di milioni di cittadini tra Puglia e Campania, ma anche un danno per i territori. Alto Calore e Gesesa, in sostanza, non sono i beneficiari finali degli investimenti, è la tesi, lo sono in realtà l’ecosistema, i cittadini residenti e quelli che si approvvigionano dell’acqua irpina e sannita. «Dal momento che tale area interna della Campania non può essere solo depredata della propria preziosa risorsa idrica senza ricevere, quantomeno, la possibilità di migliorare l’efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua presenti a servizio del territorio, ho chiesto che le proposte in questione vengano considerate nel merito, al fine di valutarne i relativi progetti con attribuzione di punteggio e conseguente inserimento nella graduatoria per l’eventuale ottenimento dei finanziamenti». Secondo quanto sostiene la senatrice, infatti, «le proposte progettuali formulate da Alto Calore e Gesesa non sono state neanche valutate nel merito, in quanto escluse con una laconica dicitura formale che non può essere in alcun modo condivisa». Di seguito la nota diffusa da Sandra Lonardo.


ALTO CALORE SERVIZI SpA e GESESA SpA ESCLUSE SENZA SPIEGAZIONI

L’interrogazione della sen. Sandra Lonardo | componente del gruppo Misto: IDEA-CAMBIAMO!-EUROPEISTI-NOI DI CENTRO (Noi Campani)

La senatrice Sandra Lonardo

PREMESSO

  • che, in data 7 marzo, il “Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili” ed in particolare la “Direzione generale per lo sviluppo del territorio, la pianificazione ed i progetti internazionali” del “Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici” ha pubblicato l’Elenco definitivo delle operazioni ammesse con riferimento all’Avviso pubblico di manifestazione di interesse per la formulazione di proposte progettuali nell’ambito dell’asse IV, ed in particolare per la “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio dele reti”;
  • che, all’esito dell’istruttoria amministrativa e tecnica effettuata, l’Autorità di Gestione PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 ha pubblicato il provvedimento con l’indicazione delle operazioni ammesse e i relativi nominativi dei Soggetti Proponenti risultanti beneficiari del contributo;
  • che tale elenco, che diverrà efficace a seguito dell’aggiornamento della “presa d’atto” a valere sul Programma, risponde alla ratio degli art. 2.1 e 6.1 dell’avviso di manifestazione ed indica le proposte ammesse e ammissibili, ovvero le strategie, in termini di insieme di misure, atte a raggiungere la messa in efficienza delle reti idriche di distribuzione;
  • che sia la proposta prot. MIMS n. 23083 del 27.12.2021, presentata dall’Ente Idrico Campano con progetto dal titolo “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti gestite da Alto Calore Servizi s.p.a.”, che la proposta avente medesimo numero di protocollo e presentata sempre dall’Ente Idrico Campano avente ad oggetto “Intervento di criticità 1-2- ambito dell’intervento comuni di: Benevento; San Bartolomeo in Galdo; Castelpoto; Foglianise; Paupisi, Tocco Caudio; Torrecuso; Vitulano; Arpaia; Colle Sannita; Forchia; Ponte; Morcone; Telese Terme”, sono state valutate “non ammissibili ai sensi dell’art.9.3 dell’avviso lett. iv)” in quanto “con riferimento alle dichiarazioni di cui all’allegato 1 e degli approfondimenti istruttori richiesti con note n.1632 e 1635 del 26 gennaio 2022 e forniti con note n.1642 e 2643 del 31 gennaio 2022, la proposta NON RISULTA AMMISSIBILE atteso che l’EGA ha dichiarato di non aver ancora ultimato le verifiche in ordine alla conformità dell’affidamento”;

CONSIDERATO

  • che l’Ente Idrico Campano, in riscontro alle menzionate note del Ministero, ha avuto modo di offrire ampie delucidazioni, specificando tra l’altro: “si ritiene, tuttavia, che gli esiti della predetta verifica, indipendentemente dal relativo segno, non possano determinare pregiudizi di sorta per l’interesse pubblico avuto di mira dall’avviso in oggetto, tenuto conto, da un lato, che il soggetto attuatore indicato nella specie dall’EIC è in possesso dei requisiti occorrenti per gestire le varie fasi di progettazione e realizzazione dell’intervento proposto e, dall’altro lato, che ove si determinino le condizioni per il subentro del nuovo gestore d’ambito, tale ultimo soggetto assumerebbe ex lege la posizione di soggetto attuatore in virtù della previsione di cui al comma 2 dell’art. 153 del D.lgs n.152/2006. In tale contesto, anche in esecuzione della deliberazione del comitato esecutivo dell’EIC n.24 del 25/06/2021, sono stati proposti all’ammissione alla procedura in oggetto, le soluzioni progettuali riferite ai territori di tutti “i soggetti industriali operatori del servizio Idrico integrato in ogni Distretto della Regione Campania, pur ove le procedure di affidamento non siano state pienamente completate ai sensi dell’art.172 e seguenti del D.Lgs. 152/06, al fine di favorire il superamento omogeneo a livello territoriale del Water Service Divide nazionale”. Quanto precede consente di ritenere applicabile alla fattispecie in esame il criterio interpretativo di cui alla FAQ n.34 pubblicata dal MIT nell’ambito della procedura in discorso, relativamente alla evidenza che “casi particolari possano esulare dalle condizioni previste dal combinato disposto degli articoli 3 e 4 dell’Avviso saranno valutate dalla commissione qualora l’Ente di governo d’ambito sia altrimenti impossibilitato a presentare proposte per il Bando in oggetto”. Nella specie, infatti, tenuto conto che nell’ambito territoriale di operatività di GESESA SpA non sono presenti altri gestori, l’EIC si troverebbe nella impossibilità di presentare ulteriori proposte progettuali per il bacino territoriale servito”. Comunicazione di analogo contenuto è stata effettuata con riferimento alla proposta progettuale formulata da Alto Calore Servizi SpA.;
  • che il territorio del Distretto Calore Irpino, corrispondente alle Province di Avellino e Benevento, rappresenta, con le sorgenti di Caposele, Cassano Irpino, Cesinali, Serino ed altre, presenti nella Provincia di Avellino, e con la Diga di Campolattaro presente nella Provincia di Benevento, uno dei bacini idrici più importanti d’Italia e d’Europa, dai quali proviene la risorsa idrica servita oggi, e che verrà servita in misura sempre maggiore in futuro, a milioni di cittadini tra Puglia e Campania;
  • che tale area interna della Campania non può essere solo depredata della propria preziosa risorsa idrica senza ricevere, quantomeno, la possibilità di migliorare l’efficienza delle reti di distribuzione dell’acqua presenti a servizio del territorio;

RITENUTO

  • che le proposte progettuali formulate da ALTO CALORE SERVIZI SpA e GESESA SpA non sono state neanche valutate nel merito, in quanto escluse con la laconica dicitura formale già indicata che non può essere in alcun modo condivisa;

per tutti i motivi innanzi esposti,

CHIEDO

  • che vengano forniti chiarimenti in proposito alle suddette dichiarazioni di non ammissibilità delle proposte progettuali in questione;
  • che le proposte in questione vengano considerate nel merito, al fine di valutarne i relativi progetti con attribuzione di punteggio e conseguente inserimento nella graduatoria per l’eventuale ottenimento dei finanziamenti.

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