Angelo Cobino sfiduciato. Arriva il commissario a Grottaminarda

IL SINDACO: «NON MI ASPETTAVO QUESTO EPILOGO». SI VOTA IN PRIMAVERA. A poche ore dal rimpasto annunciato è arrivata la doccia fredda per il Primo cittadino, che aveva tentato una mediazione in questi giorni di crisi politica della maggioranza

Il Sindaco di Grottaminarda Angelo Cobino è stato sfiduciato. A poche ore dal rimpasto annunciato è arrivata la doccia fredda per il Primo cittadino, che aveva tentato una mediazione in questi giorni di crisi politica della maggioranza. Otto consiglieri comunali hanno protocollato le proprie dimissioni nella tarda mattinata di oggi, giovedì 24 febbraio, decretando lo scioglimento dell’Amministrazione del Sindaco Angelo Cobino. Tra i firmatari quattro sono della maggioranza: Marcantonio Spera, Virginia Pascucci, Marilisa Grillo, Lucio Lanza. Altri quattro appartengono alla minoranza: Rocco Lanza, Franca Iacoviello, Michelangelo Bruno, Doralda Petrillo.

COBINO: NON MI ASPETTAVO QUESTO EPILOGO. «Non me l’aspettavo: ho fatto fino in fondo il mio dovere per garantire l’equilibrio». Così Angelo Cobino appena sfiduciato da 8 componenti del consiglio comunale. I segnali di crisi lanciati nelle ultime ore a partire dalla lettera aperta del suo gruppo dirigente sono sfociati nella rassegna delle dimissioni. Ai quattro componenti della sua maggioranza, ovvero del vice sindaco, due assessori e un consigliere delegato, si sono aggiunti quattro consiglieri della minoranza. Questa mattina uno studio notarile di Mirabella Eclano ha sottoscritto le dimissioni ufficiali del gruppo che hanno portato alla sfiducia del primo cittadino.

Angelo Cobino

È GIÀ CORSA ALLA CANDIDATURA. «Avevo individuato la migliore soluzione possibile e avevo raccolto le richieste che mi erano state esposte. Sono a posto con la mia coscienza e non posso fare altro che prendere atto della situazione», spiega Cobino. Da oggi si apre una serrata campagna elettorale, che esclude la candidatura del sindaco uscente, a causa del doppio mandato. Nel 2023 avrebbe completato il secondo alla guida del Comune di Grottaminarda. «La pandemia ha provocato una perdita di buon senso e sulla ragione ha prevalso l’irrazionalità. Dal mio canto non posso che rispettare la volontà di tutti, anche se non condivido le scelte che sono state fatte. Affronterò le cose con distacco e attendo spiegazioni, insieme a tutta la comunità di Grottaminarda» conclude.

SI VOTA IN PRIMAVERA. La sfiducia intanto, arriva nell’ultimo giorno utile per consentire il ritorno alle urne nella prossima primavera, aprendo di fatto una campagna elettorale lampo, e una breve permanenza del commissario prefettizio.


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