De Luca vieta le feste nei locali al chiuso in Campania. L’ordinanza

Il provvedimento del Governatore: necessario per la crescita dei contagi tra le fasce giovanili. Restano consentiti pranzi e/o cene con posti seduti e preassegnati e mascherina. Intanto, annuncia controlli sulle mascherine all'aperto

Il Governatore Vincenzo De Luca vieta le feste private nelle discoteche e nei locali della Campania. Con l’ordinanza n.28, che contiene ulteriori misure di contenimento del contagio da Covid-19, «con decorrenza immediata è fatto divieto di svolgimento di feste ed  eventi simili in sale da ballo, discoteche e locali assimilati», si legge in una nota diffusa dall’Unità di crisi. «Resta consentito il solo svolgimento di pranzi e/o cene, nel rispetto dei protocolli vigenti, nonché di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati e con obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento». Viene «fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, fermo restando l’obbligo di rispetto delle disposizioni nazionali e regionali vigenti, su tutto il territorio regionale».



L’ingresso alla sede della Regione Campania, a Napoli

DE LUCA: MISURA NECESSARIA PER FRENARE IL VIRUS TRA LE FASCE GIOVANILI. SCATTANO CONTROLLI SULLE MASCHERINE. «In relazione alla crescita abnorme di contagi registrati nelle ultime tre settimane e segnalata dalle autorità sanitarie, con particolare incremento relativo alle fasce di età giovanili, si sono rese indispensabili misure di contenimento e di divieto di feste al chiuso – che continuano irresponsabilmente – con particolare riferimento a feste scolastiche, feste di laurea, di compleanno e simili», promette il Presidente De Luca spiegando perché vieta le feste nelle discoteche della Campania. Inoltre, ricorda che «in Campania l’uso delle mascherine anche all’aperto, – che viene introdotto in altre regioni – è rimasto obbligatorio per tutto l’anno, anche nei mesi estivi. Si sollecita un controllo, anche con sanzioni – che per ora è rimasto assolutamente inadeguato – da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali».

DAL 23 DICEMBRE AL PRIMO GENNAIO VIETATO CONSUMARE CIBI E BEVANDE PER STRADE, SALVO NEGLI SPAZI DEI BAR. Nel frattempo è in vigore l’Ordinanza n.27 del 15 dicembre, che dal 23 dicembre e fino al 1 gennaio 2022 consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. Natale e Capodanno si svolgeranno senza feste nelle piazze su tutto il territorio regionale quest’anno, in forza dello stesso provvedimento.


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