Volontariato di Irpinia e Sannio riunito ad Avellino

All'evento organizzato dal CSV Irpinia Sannio hanno partecipato Oltre cento volontari in rappresentanza di circa ottanta associazioni delle due province. Hanno partecipato il chirurgo Carlo Iannace, la Consigliera della Regione Campania per le Pari Opportunità Rosetta D’Amelio ed il presidente nazionale dell’Istituto Italiano della Donazione Stefano Tabò

Volontariato di Irpinia e Sannio riunito ad Avellino. Oltre cento volontari in rappresentanza di circa ottanta associazioni delle province di Avellino e Benevento si sono ritrovati sabato ad Avellino per l’evento Insieme. Progettiamo, raccontiamo e celebriamo il Volontariato organizzato dal CSV Irpinia Sannio presso l’Hotel De La Ville. Manifestazione che ha visto la partecipazione tra gli altri del presidente del Centro Servizi Raffaele Amore, del segretario generale dei «Lions» di Avellino Ernesto Pastena, del vicesindaco di Lioni Domenica Gallo, del sindaco di Conza Luigi Ciccone, del dottore Carlo Iannace, della consigliera del presidente della Regione Campania per le Pari opportunità Rosetta D’Amelio e del presidente nazionale dell’Istituto Italiano della Donazione e già presidente nazionale di CSVnet Stefano Tabò.

Volontariato di Irpinia e Sannio riunito ad Avellino. Nella foto: Gallo, Iannace, Tabò, D’Amelio, Amore, Curcio

«Con questo evento molto bello, sicuramente riuscito – ha commentato a margine dell’evento il presidente Stefano Tabò – si è voluto riconoscere ed attestare la presenza dei volontari sul territorio, il loro impegno e la forma collaborativa con la quale operano. Il volontariato non è solo una azione istintiva, anche se porta con sé una motivazione profonda, ma è anche preparazione, continuità e collaborazione, è capacità di lavorare con gli altri e riconoscere il ruolo degli altri. Si lavora insieme, e già questa è una qualità, e si lavora per cause sociali. Avere sul territorio la presenza di questi volontari, di questi Enti del terzo settore, vuol dire avere una qualità aggiunta, irrinunciabile, per un tessuto sociale forte e per crescere in termini di cittadinanza».

Volontariato di Irpinia e Sannio riunito ad Avellino. Nella foto: lo staff del CSV con il presidente Amore ed il presidente Tabò

Il Programma della giornata prevedeva al mattino la celebrazione dell’Assemblea Ordinaria dei Soci del CSV Irpinia Sannio chiamata ad approvare, dopo una articolata ed approfondita attività di rilevazione dei bisogni, la programmazione 2022. Poi al pomeriggio il momento del «Dono Day 2021» con la consegna di 61 riconoscimenti ad associazioni e volontari che si sono contraddistinti per particolari meriti e per la storicità della loro presenza sul territorio e quindi il racconto delle loro testimonianze.


Le dichiarazioni

«E’ stata una giornata importante – ha raccontato il direttore del Centro Servizi Maria Cristina Aceto – nel corso della quale l’assemblea del CSV ha approvato la programmazione 2022 successivamente ad un’analisi dei bisogni condotta sul territorio interprovinciale di Avellino e Benevento con il coinvolgimento degli Enti dl terzo settore, degli enti locali, delle istituzioni e dei volontari stessi. Questo ci ha permesso di approvare una programmazione adeguata rispetto alle esigenze del territorio. C’è, tra le associazioni, il bisogno di fare rete e la volontà di impegnarsi su azioni mirate che portino un cambiamento reale e permettano di affrontare tutti quei bisogni di un territorio, quello delle due province, soggetto ad un massiccio fenomeno di spopolamento e gravato dalla carenza di servizi». Le conclusioni sono state affidate al presidente del CSV Raffaele Amore. «Da questo evento – le conclusioni del presidente del CSV Raffaele Amore – emerge da parte delle nostri associazioni la voglia di fare rete e di confrontarsi con un mondo tutto nuovo che è quello della progettazione sociale che, ne siamo sicuri, può rappresentare una opportunità unica per tutti gli Enti del Terzo Settore. Il CSV proseguirà lungo la strada, già intrapresa, che ci vede al fianco delle associazioni, soprattutto le più piccole, per aiutarle a fare rete e ad accedere a questi fondi, uno strumento importante per portare avanti le proprie attività per il territorio».


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