Motori commerciali Stellantis in produzione dal 2024 tutti a Pratola Serra. Sindacati divisi

L'annuncio della Direzione di fabbrica durante il Comitato Esecutivo aziendale convince Fismic, ma non scioglie tutti i dubbi per FIM e FIOM. I metalmeccanici della Cgil chiedono di conoscere il piano dettagliato. Le reazioni

Dal 2024 i motori commerciali Stellantis saranno prodotti tutti a Pratola Serra. È stato annunciato durante la riunione del Comitato Esecutivo aziendale questa mattina presso la Stellantis di Pratola Serra. «L’azienda ha comunicato alle rappresentanze sindacali firmatarie che presso lo stabilimento irpino saranno allocate le produzioni di motori diesel per tutti i veicoli commerciali del gruppo Stellantis attualmente svolte in Francia, Spagna e prossimamente anche in Polonia», ha riferito la Fim Cisl in una nota. Il totale delle commesse acquisite, da aggiungere ai propulsori già in produzione ad Avellino, saranno realizzate a partire dal 2024. Secondo cifre fornite dalla Fismic, «saranno oltre 300 mila i motori da produrre per il Ducato di Val di Sangro e per i veicoli commerciali francesi». Rispetto a questa novità, peraltro attesa, le rappresentanze sindacali hanno avuto reazioni diverse. Entusiasta Fismic, soddisfatta ma prudente la Fim Cisl, particolarmente cauta la Fiom Cgil.

Il futuro della FCA Avellino. Nella foto lo stabilimento della Fca a Pratola Serra

FEDERAZIONE ITALIANA METALMECCANICI CISL: «BUONA NOTIZIA, MA LA GUARDIA VA TENUTA ALTA». Per la Fim Cisl «Questa notizia, che equivale alla piena saturazione dell’organico, ci permette di guardare al futuro con ottimismo e speranza ma non ci consente di abbassare la guardia rispetto al perdurare delle incertezze riguardo alla messa in sicurezza dell’occupazione che ci accompagneranno per il prossimo biennio che ci separa dall’avvio delle produzioni assegnate», si legge in una nota. «La Fim-Cisl continuerà a rimanere impegnata nel dialogo con il management aziendale nella ricerca delle soluzioni che siano compatibili con la transizione ecologica in atto e che consentano di salvaguardare l’occupazione».

FIOM CGIL: «BISOGNA AVERE CAUTELA. RICHIEDEREMO IL PIANO DETTAGLIATO ALL’AZIENDA». È vero che «la Direzione di Stellantis di Pratola Serra ha annunciato che, a partire dal 2024, la Ex FMA, come più volte richiesto dalla Fiom Cgil, sarà interessata nella produzione dei propulsori 2.200 diesel per i veicoli commerciali del gruppo», premette il comunicato del sindacato. Tuttavia, «benché possa essere una risposta alla crisi produttiva di Pratola Serra che va avanti dal lontano 2008», la notizia «merita di essere approfondita nei dettagli». La Fiom osserva che «in primo luogo occorre capire quale impatto numerico avrà sulla produzione e se sarà sufficiente a saturare tutti i lavoratori, compreso quelli dell’indotto». E poi «è fondamentale comprendere, inoltre, questi due anni che separano l’avvio della nuova produzione come saranno gestiti. Per sciogliere questi nodi, la RSA della FIOM, che oggi era impegnata nel riuscitissimo sciopero generale, nelle prossime ore formulerà una richiesta all’azienda per capire nel dettaglio il piano». Nel merito, la Fiom intende valutare gli impegni scritti. «È fondamentale che gli annunci si trasformino in accordi sindacali, nei quali vengano definiti numeri, tempi e condizioni dei lavoratori. Non ci possiamo accontentare dell’annuncio».

FISMIC SODDISFATTA: «ANNUNCIO CHE VALORIZZA LA PROFESSIONALITÀ DEI 1800 LAVORATORI E DELLA FABBRICA IRPINA». Per la Fismnic Confsal «la notizia che tutti aspettavano da tempo è stata ufficializzata». Il sindacato rappresentato da Giuseppe Zaolino prende atto di quanto affermato dalla Direzione Stellantis di Pratola Serra: «Lo stabilimento è stato scelto come unico fornitore di Motori Diesel di ultima generazione per i veicoli commerciali e per tutto il gruppo italo-francese. Saranno oltre 300 mila i motori da produrre per il Ducato di Val di Sangro e per i veicoli commerciali francesi». Per Fismic nessun dubbio sulle prospettive. «Nella riunione con la Direzione Aziendale Franco Mosca e Arturo Fiorillo, componenti Fismic dell’esecutivo di fabbrica, hanno rimarcato la positività della scelta industriale, sottolineando l’impegno e la professionalità dei circa 1800 lavoratori, fattori decisivi per vincere la sfida con i colleghi francesi. Per l’Irpinia», conclude il Segretario della Fismic/Confsal Giuseppe Zaolino, «è una notizia importante». Fismic considera la scelta strategica e ponderata. «Il Gruppo Stellantis ha valutato molto attentamente e con diverse visite in stabilimento di manager importanti, prima di dare l’ okay definitivo. Questa decisione continua Zaolino viene da lontano. Molti si ricorderanno che la Fismic già nel lontano dicembre 2018, ne aveva parlato come una possibilità concreta. Veniamo da oltre 10 anni di sacrifici e di forti preoccupazioni per questo la notizia ufficiale che produrremo motori per i veicoli commerciali, ci gratifica e fa giustizia di tante chiacchiere sindacali e politiche senza fondamento». Non senza polemica, Fismic considera raggiunto l’obiettivo. «Interrogazioni parlamentari senza conoscere la fabbrica e le oscillazioni industriali di qualche sindacato che aveva scommesso sul ridimensionamento della fabbrica ne escono sconfitti, per fortuna dell’Irpinia e dei 1800 lavoratori di Pratola Serra che avranno un futuro certo per almeno i prossimi 5 anni».


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