La storia dell’ex sindaco di Riace in uno spettacolo al Goleto

Giovedì 2 settembre nell’ambito de “il Borgo dei Filosofi, Dante Filosofo” promosso dalla Fondazione Sistema Irpinia e co-finanziato dalla Provincia di Avellino convegno “Dante, della città e dell’esilio” ed a seguire lo spettacolo “Riace Blues Social”

La storia dell’ex sindaco di Riace in un musical di scena presso l’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi giovedì 2 settembre. Lo annuncia il Comune con una nota. l’evento rientra nella giornata di eventi realizzati nell’ambito del progetto “il Borgo dei Filosofi, Dante Filosofo” promosso dalla Fondazione Sistema Irpinia e co-finanziato dalla Provincia di Avellino. Il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, partner del progetto ospiterà, giovedì 2 settembre alle ore 17.30 il convegno “Dante, della città e dell’esilio” ed a seguire, alle ore 19.30, lo spettacolo “Riace Blues Social”. è «la storia di Mimmo Lucano rappresentata dallo stesso ex-sindaco di Riace con ‘Riace Social Blues’ di e con Cosimo Damiano Damato ed Enrico Fierro e con la produzione di Kino Music. A scandire il racconto la musica del griot Baba Sissoko, Djana Sissoko e la loro ensemble. A disegnare figure nell’aria, la danzatrice Lucia Scarabrino». Di seguito la descrizione dello spettacolo a cura del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi.


Riace Blues Social

Mimmo Lucano entra in scena grazie al sillabario suggerito dal dialogo intimo con Enrico Fierro, emozionando, indignando, commuovendo, donando un senso civile alle parole fratellanza, mare, accoglienza. A Cosimo Damiano Damato è affidato il monologo del sogno fantastico, onirico, di quella storia che ha fatto il giro del mondo dimostrando un sapiente movimento di voce, facendo rivivere tanti personaggi: da Ulisse al capitano della nave kurda approdata a Riace per la prima volta, giocando anche con il “ministro della paura”. Damato cosi è Lucano ma anche voce onniscente che racconta la vicenda tragica di Becky Moses morta nel ghetto di San Ferdinando. Ed ancora l’Omero che racconta Nausicaa, e allo stesso tempo Corrado Alvaro. E poi Léopold Sédar Senghor, cantore dell’Africa, e Piero Calamandrei che parla di poveri e giustizia. Uno spettacolo ad alta “contaminazione” che mette in scena diverse anime artistiche, nazionalità africane, suggestioni mediterranee e artisti del Sud. Tutti gli elementi che si trovano nella narrazione della storia del grande progetto di Riace. Lucano è l’uomo dell’utopia della normalità, con semplicità racconta la sua esperienza e quella della sua comunità. Per il poeta Erri De Luca “Mimmo Lucano è il sindaco d’Italia”. Uno dei figli migliori del meridione meridiano del Sud. Sud del Mondo. E la sua visione del mondo si fa fratellanza per i calpestati. La sua visione che si fa sogno e poi vita, colori, suoni, voci, abbracci. Il Vangelo dell’accoglienza si fa linfa di speranza per i popoli salvati dal naufragio dell’empatia, ferita a morte dalla politica. E il sogno si fa battaglia civile sospinta dal vento di pace che va in direzione “ostinata e contraria”.
Riace Social Blues è il racconto di una umanità giusta che guarda ai valori dell’uguaglianza, che narra anzi “dice” – perché “per questa storia non servono attori, non si può recitare la vita ma si può solo dire”. Gli eventi sono organizzati nel pieno rispetto delle normative anti – covid, con ingressi contingentati e certificazione verde.


La storia dell’ex sindaco di Riace in uno spettacolo al Goleto

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