Variante Delta in Campania: monitoraggio per il contenimento

Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno) e Tigem stanno sequenziando tutte le varianti presenti sul territorio regionale. Il Governatore lancia un appello alla immunizzazione di massa: «Secondo i dati, i vaccinati con due dosi sono al riparo dall'infezione»

La Variante Delta in Campania è sotto monitoraggio costante, mentre l’ex variante ”indiana’ sta diffondendosi velocemente in Gran Bretagna, in Australia, in Russia, in Nuova Zelanda, in Sudafrica, oltre che in parte del’Estremo Oriente asiatico. Nel contesto più generale dell’Italia, dove l’autorità sanitaria è al lavoro per contenere la diffusione, sul territorio regionale si lavora al sequenziamento dei casi e al tracciamento delle eventuali filiere, partendo dai primi riscontri della presenza su suolo campano della mutazione.

L’ingresso alla sede della Regione Campania, a Napoli

Per ora i positivi alla Variante Delta accertati in Campania, meno di cento in tutto, sono stati rilevati in alcuni Comuni della provincia di Napoli. Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici, Cotugno e Tigem sequenziano circa 360 casi alla settimana, come ha recentemente spiegato il Direttore dell’IZSM Antonio Limone alle agenzie di stampa. Le verifiche hanno anche lo scopo di stabilire il grado di resistenza al vaccino. Tra i casi osservati ci sono pochissimi vaccinati con la prima dose somministrata poco prima dell’infezione, nessuno con la seconda. Tra chi ha ricevuto almeno una dose, comunque, l’infezione presenta scarsi o pochi sintomi, mentre si ritiene garantita la copertura per chi ha completato il ciclo delle due dosi La circostanza sta inducendo le autorità pubbliche, in particolare il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, ha esortare i cittadini che non l’hanno ancora fatto a vaccinarsi subito.

Task Force Coronavirus in Campania. Il, Presidente della Regione Vincenzo De Luca con il coordinatore Italo Giulivo e il Delegato alla Sanità Enrico Coscioni

IL GOVERNATORE DE LUCA: AL RIPARO DALLA DELTA SOLO CHI HA RICEVUTO DUE DOSI DI VACCINO. Nei giorni scorsi il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto sulla situazione epidemiologica, esortando i campani a vaccinarsi. Riferendosi ai dati diffusi dall’Unità di crisi, ha sottolineato che al riparo dal virus con le sue ultime mutazioni può considerarsi solo chi ha completato il ciclo vaccinale, quindi chi ha ricevuto le due dosi stabilite dal protocollo di prevenzione. Ci sono centinaia di migliaia di persone nelle varie fasce di età che al momento non hanno richiesto la vaccinazione. In prospettiva, ha aggiunto, considerando la velocità con cui la variante Delta si trasmette, se non si procederà con la completa immunizzazione di massa ritiene probabile futuri nuovi lockdown mirati e nuove restrizioni. «Senza rigore e responsabilità non potremo tenere aperto tutto, come è invece necessario fare», ha concluso.

GLI ESPERTI: IN VACANZA SOLO CON LA SECONDA DOSE DI VACCINO. In queste ore si moltiplicano gli appelli alla prudenza degli esperti, in vista del periodo vacanziero. Si esortano i cittadini a mettersi in viaggio solo dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino.

IL PRIMO RAPPORTO SULLA VARIANTE DELTA IN CAMPANIA DIFFUSO IL 22 GIUGNO. L’Unità di crisi ha reso note lo scorso 22 giugno le cifre frutto della prima analisi condotta da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno) e Tigem. «A seguito delle attività settimanali di sequenziamento previste da piano di sorveglianza genomico della Regione Campania» – si legge in una nota – «sono stati esaminati 321 campioni di soggetti risultati positivi al Covid 19 con tampone molecolare. Dalle indagini è emersa la presenza di 170 varianti inglesi, 82 varianti indiane, 36 varianti brasiliane, 6 varianti colombiane e 23 europee». Questi dati saranno ulteriormente approfonditi nel contesto dei nuovi casi che sono in fase di accertamento. «Sono in corso ulteriori approfondimenti epidemiologici e sullo stato vaccinale dei soggetti presi in esame» relativamente alla variante Delta in Campania e alle altre mutazioni.

Coronavirus in Campania, task force al Cotugno. Ma è l’intero sistema sanitario regionale ad essere mobilitato

LA VARIANTE DELTA O INDIANA, COS’È. La variante Delta di SARS-CoV-2 è stata rilevata per la prima volta in India alla fine del 2020. È stata ribattezzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ‘variante Delta’ il 31 maggio scorso. Secondo il consulente del Ministero della Salute, Walter Ricciardi, potrebbe diventare dominante nei prossimi mesi. Questa variante sta soppiantando quella inglese. Ha sintomi più simili a quelli del raffreddore con forte mal di testa. Secondo la rivista inglese Lancet, si diffonde soprattutto nei giovani: meno del 5% dei casi ha riguardato persone dai 60 anni in su.

VARIANTE DELTA, QUARANTENA DI 5 GIORNI PER CHI ARRIVA DALLA GRAN BRETAGNA. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una ordinanza che impone la quarantena di 5 giorni con obbligo di sottoporsi a tampone per chi arriva dalla Gran Bretagna.


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