Il pensiero di Moro 43 anni dopo l’uccisione, l’analisi di Barra

Lo storico è intervenuto nel corso del webinar promosso dall'Associazione 'Democrazia compiuta'

Lo storico Francesco Barra ha approfondito l’attualità del pensiero di Aldo Moro, in occasione del quarantatreesimo anniversario dell’uccisione dello Statista. Lo ha fatto intervenendo nel webinar promosso dall’Associazione ‘Democrazia compiuta’, dal titolo “Aldo Moro: l’attualità del suo pensiero a 43 anni dalla morte”.

Francesco Barra, professore ordinario di Storia moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Salerno, Presidente Onorario della Associazione Democrazia Compiuta di Avellino

Nel corso dell’incontro, introdotto dal coordinatore dell’associazione Antonio De Feo, il professor Francesco Barra ha sottolineato «la crisi della storia in cui viviamo, fatta di alterazione, perdita e manipolazione della memoria, che ci impedisce di conoscere la verità», si legge in una nota diffusa dagli organizzatori al termine dell’evento. Barra ha poi ripercorso la vicenda umana e politica dello statista italiano, fino alla sua eliminazione, atto con cui si è voluto “impedire” l’evoluzione e il rinnovamento. Al contributo del noto storico, sono seguiti interventi e considerazioni degli iscritti intervenuti, che hanno sottolineato l’assoluta attualità del pensiero moroteo nel dare vita ad una Democrazia Compiuta. Tra questi, Titti Mele, Ida Grella, Sara Iannaccone, Costantina Della Sala e Vittorio Ciarcia, che «hanno colto aspetti della visione morotea utili per superare l’attuale crisi dei partiti e della politica più in generale». A concludere l’incontro, è stato il senatore Enzo De Luca, che nel suo intervento ha sottolineato l’esigenza di superare l’imbarbarimento politico con il ritorno ai valori dell’umanesimo integrale e solidale, sottolineando l’attualità del pensiero di Moro 43 anni dopo l’assassinio per mano delle Brigate Rosse.

Aldo Moro

MATTARELLA IL 9 MAGGIO IN VIA CAETANI E NELL’AULA DEL SENATO. In occasione del Giorno della Memoria dedicato alle “Vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice”, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona in via Caetani, sotto la lapide che ricorda il luogo del ritrovamento del corpo dell’on. Aldo Moro avvenuto il 9 maggio 1978. Successivamente il Capo dello Stato ha partecipato alla cerimonia di celebrazione del Giorno della Memoria dedicato alle Vittime del terrorismo nell’Aula di palazzo Madama, che è stata aperta dagli interventi del Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati e del Presidente della Camera, Roberto Fico. Nel corso della cerimonia, nell’emiciclo si sono alternate le testimonianze di alcuni familiari di vittime del terrorismo: Mario Tuttobene, in memoria del padre, Colonnello dell’Arma dei Carabinieri Emanuele Tuttobene, deceduto insieme all’appuntato Antonino Casu il 25 gennaio 1980; Carla Galli, in memoria del padre, magistrato Guido Galli, deceduto il 19 marzo 1980; Giovanni Bachelet, in memoria del padre Vittorio Bachelet, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, deceduto il 12 febbraio 1980; Paolo Bolognesi, Presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980.


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