Il vicesindaco di Forino Lanzetta si è dimesso: impossibile proseguire

Nel pomeriggio ha protocollato la lettera che sancisce l'uscita dalla giunta: non esistono più le condizioni per poter esercitare serenamente e in autonomia le funzioni a me delegate

Il vicesindaco di Forino Lanzetta si è dimesso con una nota protocollata nel primo pomeriggio di oggi al Comune. «Con la presente intendo rassegnare le dimissioni da Assessore e Vicesindaco, in quanto ritengo non esistano più le condizioni per poter esercitare serenamente e in autonomia le funzioni a me delegate», scrive Lanzetta.

Luigi Lanzetta

«Le difficoltà riscontrate da circa un anno a questa parte sono, a mio avviso, insuperabili. Ritengo dunque non sussistano più i presupposti per un mio impegno all’interno di questa maggioranza, in quanto sono venuti a mancare quel rapporto di fiducia e quella comunicazione diretta e aperta che ritengo indispensabili per poter esercitare un confronto costruttivo anche, e soprattutto, nel momento in cui si presentano diversità di vedute e posizioni. Elementi irrinunciabili per un efficace lavoro di squadra che deve avere sempre come finalità quel buon governo che il nostro paese merita, soprattutto in una fase storica così delicata da un punto di vista socio-sanitario». L’ex vicesindaco di Forino Lanzetta rivendica di aver portato avanti l’incarico istituzionale «con il massimo impegno, trasparenza e disponibilità, con l’unico obiettivo di operare per il bene e lo sviluppo della nostra comunità. Ho sempre pensato che il confronto fosse lo strumento più democratico che esistesse, ma quando il confronto viene meno, la democrazia va sfruttata per rendere libero ogni nostro pensiero». Per l’ex vicesindaco è il tempo di una riflessione per tutti i consiglieri comunali. «La mia è la presa d’atto che la situazione amministrativa di maggioranza merita una attenta riflessione. La consapevolezza del momento mi obbliga moralmente e politicamente a fermarmi a riflettere e lo stesso invito faccio a tutti gli amministratori di maggioranza e soprattutto al Sindaco».


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