Volontari dell’Acai «pronti a sostenere la campagna vaccinale»

Il segretario nazionale dell'Associazione Consumatori Onlus Giovanni Ardolino: «Irpinia penalizzata da inefficienze del sistema Campania, pronti a dare una mano»

I Volontari dell’Acai sono «pronti a dare una mano per le vaccinazioni». Il segretario nazionale dell’Associazione Consumatori Onlus, Giovanni Ardolino, esprime preoccupazione per le sorti della campagna vaccinale: «L’Irpinia rischia di essere penalizzata da inefficienze del sistema Campania», scrive in una nota integralmente riportata. «Per questo siamo pronti a dare una mano».


Campagna vaccinale in Irpinia, disponibili i volontari dell’Acai

di Giovanni Ardolino | segretario nazionale di Acai onlus, associazione dei consumatori

Giovanni Ardolino, presidente di Irpinia Adesso

L’assenza di una strategia complessiva di tutela della salute pubblica e di un piano per le vaccinazioni credibile sta determinando grande incertezza tra i cittadini. E  l’Irpinia rischia di diventare l’anello debole sul quale scaricare le inefficienze del sistema Campania. Le vicende registrate negli ultimi giorni,  dalla temporanea chiusura dei centri vaccinali in provincia di Avellino per mancanza di scorte e l’annuncio del governatore De Luca di voler dare precedenza, nel programma di inoculazione dei vaccini, agli abitanti delle isole e delle zone costiere turistiche, sta creando sempre più un clima di incertezza e preoccupazione nelle persone, aggravato dalle notizia contrastanti e tutt’altro che tranquillizzanti, che quotidianamente ci giungono dall’intero Paese e dall’estero, sulla disponibilità dei farmaci anti-Covid, sulla reale efficacia e sulle controindicazioni degli stessi, oltre che sulla capacità del governo nazionale di portare avanti una campagna di vaccinazione spedita e sicura. Auspichiamo pertanto che le autorità sanitarie, la Regione e l’esecutivo nazionale voltino definitivamente pagina, predisponendo tutte le iniziative utili alla salvaguardia della salute pubblica e necessarie per superare l’emergenza. Le zone interne non possono essere penalizzate anche in questo delicato e difficile frangente. Tutti i territori e tutti i cittadini debbono avere parità di trattamento, fermo restando la priorità spettante alle categorie più fragili. Da parte nostra, siamo pronti a mettere a diposizione i volontari dell’associazione,  per funzioni logistiche ed organizzative, allo scopo di potenziare il piano vaccinale. Riteniamo che la collaborazione delle associazioni irpine, possa contribuire  al raggiungimento dell’obiettivo.


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