Luca Cipriano lascia il Conservatorio Cimarosa. Il bilancio

Completati i 6 anni e due cicli non rinnovabili di presidenza. Termina il suo impegno ricordando le tappe del suo percorso alla guida del 'Domenico Cimarosa' di Avellino

Luca Cipriano, presidente del Conservatorio di Avellino, accanto al Premier Giuseppe Conte, in occasione della visita al 'Cimarosa' nell'ottobre 2019

Luca Cipriano lascia il Conservatorio. Dopo 6 anni e due cicli non rinnovabili il Presidente termina il suo impegno ricordando le tappe del suo percorso alla guida del ‘Domenico Cimarosa’ di Avellino. Nominato nel 2014 dal Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e riconfermato nel 2018 dal Ministro Valeria Fedeli, Luca Cipriano termina il doppio mandato alla guida dell’Istituto di Alta formazione musicale della città di Avellino. Nell’occasione del suo commiato con la prestigiosa istituzione culturale avellinese, il Presidente non nasconde la soddisfazione per l’attività svolta. Sono stati «sei anni intensi, ricchi di impegno e concretezza, nell’obiettivo di offrire al Cimarosa occasioni di crescita e di sviluppo», ha dichiarato. «È stato un onore presiedere il Conservatorio di Avellino, a cui mi legherà sempre un affetto speciale». Luca Cipriano lascia il Conservatorio ad un nuovo presidente che sarà il Ministro Maria Cristina Messa a scegliere. Come è noto, si ricorda nel comunicato, «i presidenti dei Conservatori italiani sono nominati dal Ministro dell’Università», per un «mandato a titolo gratuito» rinnovabile una volta sola entro un limite massimo di sei anni. Di seguito il breve bilancio della presidenza Cipriano.


Sei anni impegnativi: così la città di Avellino si è avvicinata al suo Conservatorio

Bilancio della presidenza Cipriano | Nota del Conservatorio di Avellino Domenico Cimarosa 

Luca Cipriano lascia il Conservatorio, mandato concluso. Il bilancio

Per il Cimarosa, uno dei più importanti Conservatori nel panorama nazionale, tra i più grandi in Italia per numero di docenti e di alunni, sono stati anni impegnativi: con la presidenza di Luca Cipriano, dal 2015 al 2021, il Conservatorio di Avellino ha organizzato 104 eventi, 62 rassegne musicali, oltre 300 concerti ed ospitato migliaia di spettatori. Uno slancio importante rispetto al passato, una notevole accelerazione nella produzione artistica e nel dialogo con la città di Avellino per un Conservatorio che in questi anni ha rafforzato il ruolo di riferimento nel panorama culturale regionale.

L’Orchestra del Conservatorio di Avellino, ‘Domenico Cimarosa’

Tanti gli eventi messi in campo dal presidente Cipriano, in sinergia con i direttori con cui ha lavorato negli ultimi 6 anni – Carmine Santaniello prima e Carmelo Columbro poi -: dai “Concerti di Primavera” alle cinque edizioni della “Settimana musica da camera”, fino alla “Settimana della musica contemporanea”. Ed ancora le rassegne “Contaminazioni Jazz”, “All’ombra del castello”, “Il cimento dell’armonia e dell’invenzione”, “Il Cimarosa suona bene” e “Classica in jeans”. La collaborazione con il Vescovo Aiello – che ha portato alla realizzazione di quattro seguitissime edizioni della rassegna “Note per l’anima” – e i concerti a Palazzo Zavallos di Napoli, che dal 2017 al 2020 hanno visto protagonisti gli allievi del Cimarosa.

«Note per l’Anima», Conservatorio e Diocesi di Avellino insieme

Ed ancora: la sinergia con il Teatro Gesualdo in occasione del Balletto di Mosca con l’Orchestra del Conservatorio in “La Bella Addormentata” nel 2015, la partnership con il Coro di Voci Bianche del San Carlo, il Premio Nazionale delle Arti nel 2017, i concerti della U.S. Naval Force European Band, gli “Intrecci barocchi”, la rappresentazione de “Il medico dei pazzi 223”, la celebrazione della Zeza di Bellizzi, la partecipazione ad Expo 2015, i concerti internazionali dell’Associazione Fitz, gli eventi di beneficenza in tandem con le principali Onlus locali e nazionali, le edizioni del Premio TotaLife, le celebrazioni della Giornata della Memoria, il Concerto sull’Acqua di Praiano.
E poi il “Cimarosa Cori Festival” – rassegna che ha portato sul palco dell’Auditorium le migliori corali della Campania – e la prima edizione di “C’è Musica e… cinema” dedicata alla grande musica per film. Ma anche seminari, convegni, produzioni musicali ad Avellino come in tutta la Campania grazie ad accordi e sinergie siglate negli anni.

L’auditorium del Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino

Sotto la presidenza di Luca Cipriano anche importanti innovazioni agli spazi del Conservatorio. Nel 2016 è stato riaperto l’Auditorium, intitolato a Vincenzo Vitale, fondatore e primo direttore dell’Istituzione musicale avellinese: dopo un attento lavoro di restyling, l’Auditorium è diventato un teatro con 400 posti a sedere che in questi anni ha ospitato artisti del calibro di Uto Ughi, Moni Ovadia, Paul Crabb, Marcello Abbado, Peppe Barra, Roberto De Simone, Carmen Giannattasio, Maria Grazia Schiavo, Maria Pia De Vito, Vinicio Capossela.

La nuova aula magna del Cimarosa

A febbraio 2021 l’inaugurazione dell’Aula Magna con 100 posti a sedere ricavati da un attento lavoro di ristrutturazione degli ex locali palestra, in disuso da molti anni. Ed ancora il restauro dello storico Organo Tamburini e i festeggiamenti, in forma ridotta a causa del Covid, per i 50 anni di storia del Conservatorio di Avellino. Solo pochi giorni fa la donazione, con il nuovo direttore Gabriella Della Sala, del grand piano Petrof appartenuto alla famiglia de Simone, prezioso strumento che va ad arricchire la dotazione del Cimarosa. L’Istituto di Alta Formazione Musicale nel corso di questi anni, grazie al lavoro di docenti attenti e appassionati, è diventato sempre più punto di riferimento nel panorama internazionale grazie agli accordi bilaterali con gli Istituti di Malaga, Strasburgo, Stoccolma, Manchester per il progetto Erasmus e ai progetti “Turandot” e “Marco Polo” che hanno permesso di stringere un legame fortissimo con la Cina.

Il restaurato organo Tamburini, proprietà del Conservatorio di Avellino, ‘Domenico Cimarosa’

Anche alla luce di questi risultati il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, in visita ad Avellino nel 2016 indicò – per il quarto anno di fila – il “Conservatorio Cimarosa” quale sede della XII edizione del Premio Nazionale delle Arti – Sezione Musica elettronica e Nuove tecnologie. Nel 2017, fu il Sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività culturali Antimo Cesaro, in visita al Conservatorio, a lanciare «Le stravaganze del conte», uno dei tanti eventi sostenuti dal presidente Cipriano, un progetto del maestro Antonio Caroccia articolato in studi, ricerche e spettacoli dedicati al compositore Domenico Cimarosa.
Nello stesso anno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha insignito il Conservatorio “Domenico Cimarosa” della medaglia d’oro. Mentre nel 2019 è stata la volta dell’ex premier Giuseppe Conte che, dopo aver accettato l’invito avanzato dal Presidente Cipriano, visitò il Conservatorio incontrando docenti e allievi e indossando simpaticamente le vesti di direttore d’orchestra nel guidare l’Orchestra giovanile del Cimarosa.

“CIMAROSA” DI AVELLINO: IL PROFILO. Luca Cipriano lascia il Conservatorio ‘Domenico Cimarosa’ di Avellino dopo aver celebrato il 10 marzo il mezzo secolo della istituzione culturale. Il Conservatorio di Avellino è stato istituito con Decreto del Presidente della Repubblica Giovanni Leone, a far data dal 1971. La prima sede è stata Palazzo Caracciolo. Poi i trasferimenti: prima all’Istituto d’arte a Tuoro Cappuccini, quindi presso la scuola media “Francesco Tedesco” a Borgo Ferrovia e negli anni del post terremoto in un prefabbricato pesante a Rione Parco. Solo nel 1986 il Conservatorio ha la sua sede definitiva, grazie al governo degli Stati Uniti d’America, che dona l’attuale struttura, adiacente piazza Castello. In questi 50 anni di attività, si sono succeduti 11 direttori e 6 presidenti del Consiglio di Amministrazione. Il primo direttore fu Vincenzo Vitale (a cui seguì l’anno dopo la nomina di Ettore Maggio alla presidenza). Oggi a ricoprire il ruolo di direttore è Maria Gabriella Della Sala, mentre alla guida del CdA c’è Luca Cipriano. Ed è stato proprio il presidente Cipriano a volere, nel 2016, il restauro e la riapertura dell’Auditorium, un teatro da 400 posti intitolato a Vincenzo Vitale, fondatore e primo direttore dell’Istituzione musicale. Mentre quest’anno, nonostante l’emergenza covid, la struttura si è impreziosita di un’Aula magna da 100 posti.


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