Un polo della logistica meridionale in Valle Ufita: firmata l’intesa. E’ stato firmato ieri mattina negli uffici di Confindustria Avellino il protocollo d’intesa fra i Comuni di Ariano Irpino, Grottaminarda, Frigento, Flumeri e Melito Irpino; il Consorzio per le Aree di Sviluppo Industriale di Avellino, i sindacati- Cgil, Cisl e Uil- e Confindustria Avellino per promuovere e adottare tutti gli atti necessari all’inserimento della piattaforma logistica di Valle Ufita nella revisione degli orientamenti TEN-T prevista per giugno 2021. Il documento in sette articoli e per la durata di 48 mesi rinnovabile, sancisce la nascita della “conferenza dei rappresentanti”, per consentire l’operatività del partenariato.
Alla vigilia dell’incontro presso l’Unione degli Industriali, il sindaco di Ariano Irpino Enrico Franza in qualità di rappresentante dell’ente capofila dell’Area Vasta ha proposto l’estensione del Protocollo all’intera platea dei 29 Comuni. L’obiettivo del sindaco è quello di rivendicare la gestione diretta delle risorse europee e pianificare gli interventi di programmazione strategica per tutta l’Ufita.
UNA VASTA PLATEA ISTITUZIONALE PER UNA SFIDA DI MATRICE EUROPEA. Voluto con determinazione dall’Asi di Avellino e dal rappresentante regionale del Consorzio Peppino Di Iorio – come aveva ampiamente annunciato sulle colonne di Nuova Irpinia – il protocollo d’intesa promuove uno scatto in avanti dell’attività istituzionale e mira a recuperare il ritardo degli ultimi anni sulla questione coinvolgendo una vasta platea istituzionale. Con l’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita, già firmatario dell’intesa con Invitalia e Regione Campania per la reindustrializzazione dell’Ufita, si aggiungono il Comune di Ariano Irpino, Confindustria e Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), per elaborare un masterplan dello sviluppo collegato alla realizzazione dell’Alta Capacità ferroviaria Napoli-Bari e della Stazione Hirpinia.
L’INTESA: LOGISTICA COLLEGATA ALLA STAZIONE HIRPINIA. L’intesa che è stata formalizzata ieri riguarda l’impegno ad avviare le iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo industriale, commerciale e artigianale delle imprese campane in prossimità della Stazione Hirpinia. Non un semplice “scalo merci”, come previsto dall’attuale progetto, ma un vero e proprio terminal attrezzato per la logistica integrata di grandi dimensioni che si inserisca nella rete logistica della Campania e del Sud Italia. Il progetto in campo valorizza la stessa stazione prevista tra Flumeri, Frigento, Grottaminada e Ariano Irpino. Il polo adiacente alla stazione di Santa Sofia dovrà agganciare le aziende ubicate nelle immediate vicinanze, Ma si offrirà ad investimenti nazionali e internazionali. Serviranno infrastrutture per garantirne la fruibilità. Si lavora dunque ad un “Programma di interventi di sviluppo e riqualificazione” per valorizzare le opportunità legate alla Linea ferroviaria, che ad oggi è l’unica grande opera contemplata sul Recovery Plan del Governo con investimenti aggiuntivi di concerto con i territori attraversati e una maggiore velocità nei tempi di consegna delle opere.
LA FERROVIA INDUSTRIALE. Come ampiamente diffuso in precedenza, il programma prevede interventi di raddoppio e di variante all’attuale tracciato, per aumentare la capacità di traffico della linea e la velocità dei collegamenti: variante Cancello – Napoli per integrazione con la linea AV/AC, raddoppio e velocizzazione Cancello – Frasso Telesino – Benevento, raddoppio in variante Apice – Orsara, raddoppio Orsara – Bovino, raddoppio Cervaro – Bovino, bretella di Foggia, Nodo di Bari – Variante Bari Sud (Bari Centrale – Bari Torre a Mare). Sulla questione la Regione Campania si è pronunciata nel 2019 con apposito deliberato. L’orientamento proposto guarda ad un Programma complesso di interventi per valorizzare e massimizzare i benefici della realizzazione dell’”alta capacità” in termini di miglioramento della logistica con particolare riferimento alla nuova stazione Hirpinia e alle aree ZES. Per questo ha dato mandato al “Tavolo tecnico per le attività connesse alla realizzazione della direttrice ferroviaria Napoli-Bari” di definire un Programma complesso di interventi di sviluppo e riqualificazione.
IL PIANO FINANZIARIO. La Regione inoltre ha stabilito di impegnarsi in via programmatica ad individuare le risorse a valere sulle fonti regionali, nazionali e comunitarie del ciclo 2014-2020 ovvero del ciclo 2021 – 2027, necessarie a sostenere il completamento del Programma sulle tratte “Frasso Telesino-Vitulano e Apice-Orsara”, in aggiunta agli stanziamenti già previsti. La piattaforma logistica in Valle Ufita intanto, risulta già inserita nel 2005 nel Piano Territoriale Regionale; ed è contemplata anche dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale del 2010.
LE INFRASTRUTTURE. Oggi i protagonisti del protocollo d’intesa si impegnano a condividere una rete di progettualità integrate con obiettivi comuni e condivisi. Si faranno promotori di seminari ed attività pubbliche sui temi impegnativi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), quali buona occupazione giovanile e femminile, industria a impatto climatico neutro ed economia circolare, intermodalità e logistica integrata, tutela e valorizzazione del territorio con bio-edilizia, ed altri. Inoltre si impegnano a promuovere ogni forma di investimento pubblico e/o privato volta in primo luogo alla realizzazione di un polo della logistica dell’area meridionale. Tra gli interventi che si impegnano a porre in essere iniziative per migliorare la fruibilità della stazione stessa: il collegamento Tre Torri – La Manna – Ariano – Camporeale; raccordo funzionale con i Nuclei Industriali di Flumeri – Frigento – Sturno – Castel Baronia; raccordo con la S.S. 90; raccordo incrocio Melito – Ariano Irpino; strada a scorrimento veloce Stazione Hirpinia – Contursi – Lioni – Grottaminarda – Autostazione AIR – Autostrada Napoli-Bari. Per consentire gli interventi concretamente utili al consolidamento delle realtà industriali presenti ed all’insediamento di nuovi investimenti produttivi, logistici, commerciali ed artigianali interconnessi alla stazione ferroviaria, i Comuni si impegnano a predisporre eventuali varianti ai rispettivi Piani Urbanistici Comunali (PUC) ed anche eventuali azioni espropriative nell’ottica di garantire un idoneo riammagliamento infrastrutturale intorno alla stazione Hirpinia; e ad incrementare l’attrattività del territorio e la competitività delle imprese. Infine, concordano in un ampliamento della Zes di Valle Ufita all’intera area limitrofa alla Stazione Hirpinia, per rendere maggiormente attrattivo l’insediamento di nuove imprese o reti d’impresa. Tutto nell’ottica di uno sviluppo coordinato e sovracomunale speculare alla stazione Hirpinia. A questo si aggancia la struttura commissariale di Rfi, che interverrà con i contratti istituzionali di sviluppo per le opere interconnesse alla stazione.
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