Confesercenti entra nella Consulta di Ariano per le Attività Produttive

L'associazione dei commercianti ha indicato il proprio rappresentante in seno al gruppo di lavoro che contribuisce con proposte e pareri alle politiche cittadine di settore

Confesercenti entra nella Consulta di Ariano per le Attività Produttive. Lo fa sapere con un comunicato. «La Confesercenti Provinciale di Avellino ha individuato il proprio rappresentante confederale in seno alla Consulta delle Attività Produttive di Ariano Irpino». Si tratta di «Michelangelo Della Paolera di Ariano Irpino, indicato il 25 gennaio dal Presidente – Rappresentante Legale Giuseppe Marinelli». Nella nota, Confesercenti ricorda che tale Commissione è stata istituita per «valorizzare il ruolo delle associazioni quali componenti essenziali del processo di coinvolgimento della popolazione nei processi decisionali». In quanto strumento di dialogo, confronto e raccordo con l’amministrazione comunale arianese, l’Associazione ha ritenuto di indicare un proprio rappresentare in seno al gruppo di lavoro. Rivolgendo «auspici di proficuo lavoro al rappresentante nominato», riepiloga gli obiettivi e le facoltà del gruppo di lavoro, motivando in questo modo perché Confesercenti entra nella Consulta di Ariano. Di seguito lo stralcio della nota.

Il Comune di Ariano Irpino

La nota

LA CONSULTA DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Con Deliberazione di Consiglio Comunale N. 84 in data 23 dicembre 2019, l’Amministrazione in carica istituì tale Organismo permanente, avente finalità di valorizzazione del territorio, assegnando il compito di comunicazione e raccordo fra le esigenze della categoria degli operatori commerciali e la Pubblica Amministrazione locale. La Consulta, in quanto Organismo di partecipazione, collabora con l’Amministrazione Comunale con proposte, consigli. Può procedere a elaborare azioni, proposte e politiche di promozione tese a favorire lo sviluppo delle attività economiche dei settori commercio, industria, artigianato, agricoltura e turismo. La Consulta, in fondo, è traducibile in azioni di chi conosce la realtà e i bisogni locali, promuovendo ricerche, dibattiti, pungolando l’Amministrazione Comunale della quale non subisce limitazioni e/o imposizioni. Opera mettendo in atto azioni per la valorizzazione e il coordinamento delle risorse presenti del territorio. In una più ampia conseguenza di miglioramento della produzione/offerta. Importante il parere che esporrà in merito agli strumenti programmatici di competenza comunale. Propone all’Amministrazione Comunale ogni indicazione utile alla soluzione dei problemi che ostacolano lo sviluppo delle attività produttive del territorio’’. La Consulta è composta dal Sindaco o Assessore alle Attività Produttive, membro di diritto e senza diritto di voto, da un minimo di 5 a un massimo di 13 rappresentanti delle associazioni di categoria. Non è previsto gettone di presenza, trattandosi di un impegno a favore delle realtà economiche locali. La deliberazione di C.C. citata, riporta una Premessa fondante l’istituzione della Consulta: «Valorizzare, promuovere e garantire la partecipazione dei cittadini all’attività amministrativa, economica, sociale, culturale e alla vita pubblica nel suo complesso; qualificare i processi di elaborazione e formazione delle decisioni, facendo riferimento anche alle forme partecipative previste dalla normativa vigente; attivare la promozione di una cultura della partecipazione democratica, condivisa dalla collettività e dall’autorità locale; valorizzare il ruolo delle associazioni quali componenti essenziali del processo di coinvolgimento della popolazione nei processi decisionali».


LEGGI ANCHE:

Nuovo screening anti-Covid ad Ariano (8 mesi dopo) per la ricerca

Positivi al coronavirus in Irpinia 38 con 3 morti in 24 ore. In Campania: 754 casi e 20 decessi

La Campania è zona gialla fino al 30 gennaio. Dpcm, stop mobilità tra regioni fino al 15 febbraio. Le regole

 

 

ARTICOLI CORRELATI