«Trasporto pubblico nel caos ad Avellino», Acai: utenti senza riferimenti

La nota del presidente nazionale dell'associazione, Ardolino: «Tra penuria di biglietti a tempo ed assenza di un terminal attrezzato, crescono i disagi: Air e Comune incapaci di dare risposte»

Il trasporto pubblico è nel caos ad Avellino, scrive il presidente nazionale dell’Acai, associazione di rappresentanza degli utenti, l’irpino Giovanni Ardolino. «Disagi e disservizi sono sempre più una costante nei trasporti pubblici locali. Air, Comune di Avellino e le altre amministrazioni del territorio si dimostrano incapaci di garantire anche le prestazioni essenziali, assumendo un atteggiamento assolutamente irrispettoso dei cittadini», si legge nella nota di Ardolino.

Giovanni Ardolino, presidente nazionale dell’ACAI, Associazione degli utenti

«La situazione diventa ogni giorno più precaria e ormai ha superato il limite della decenza. Alle ricadute negative determinate dagli infiniti ritardi registrati nel completamento dell’Autostazione, su cui chissà per quale strana ragione né la magistratura ordinaria, né quella contabile hanno ritenuto di dover effettuare alcun approfondimento – si legge nel comunicato – si è aggiunta la sciagura dell’improvvisazione del sindaco Festa e della sua giunta, che hanno condannato gli utenti ad inseguire i bus in diverse zone del capoluogo, a seconda delle destinazioni del vettore, esponendoli inoltre ad ogni tipo di disagio, confinando il presunto nuovo terminal in un sito per nulla attrezzato», ha proseguito il dirigente sindacale.

Capolinea Air Mobilità in via Fariello, nei pressi del terminal in costruzione

CRITICITÀ ANCHE NELL’HINTERLAND DEL CAPOLUOGO. «Non va affatto meglio nei Comuni dell’hinterland dove il servizio spesso non viene nemmeno garantito. Ma come se tutto ciò non bastasse, ogni giorno ci giungono segnalazioni, puntualmente verificate, di innumerevoli problemi, alcuni dei quali cronici, che si aggiungono alla lista dei disservizi: l’assenza di prospetti degli orari delle corse urbane ed extraurbane, il malfunzionamento del nuovo portale web di Air Mobilità, l’inadeguata igiene dei mezzi di trasporti, ancora più grave in una fase di emergenza sanitaria, l’indisponibilità perenne in numerose rivendite di biglietti dei tagliandi di corsa semplice extraurbana (per Salerno e Napoli), la cui esistenza talvolta non viene nemmeno segnalata da alcuni rivenditori, e l’assenza nelle ultime settimane di biglietti a tempo per le corse urbane».

ACAI PUNTA L’INDICE SULLO SDOPPIAMENTO DELL’AIR. A questi rilievi di merito, Ardolino aggiunge una critica al riassetto del gestore deciso dalla Regione Campania. «Francamente non sappiamo più a chi rivolgerci, considerato che ogni impegno assunto pubblicamente dall’amministratore di Air mobilità, De Sio, è stato puntualmente disatteso, mentre il sindaco di Avellino ha dimostrato di infischiarsene completamente delle esigenze della comunità. Del nuovo amministratore unico di Air spa, Acconcia, nulla possiamo dire, perché della sua attività non si hanno notizie. Ciò che sappiamo è che lo sdoppiamento della società di trasporti è servita unicamente a raddoppiare gli incarichi. Nondimeno denunciamo la grave situazione in cui versano i trasporti». Il Presidente dell’Acai il trasporto pubblico nel caos ad Avellino complica le prospettive della ripresa scolastica in presenza. «Non possiamo non evidenziare l’assenza di un piano di riorganizzazione e potenziamento dei trasporti, in vista della riapertura delle scuole. È impossibile, infatti, pensare di sovraffollare i mezzi, con il grave rischio di nuocere alla salute delle persone, giocando sulla capienza teorica degli stessi, così come si è fatto nei mesi scorsi. Il distanziamento non va garantito soltanto ai passeggeri seduti, ma anche a quelli in piedi, e soprattutto occorre un controllo costante da parte degli addetti, insieme ad un maggior senso di responsabilità di tutti gli utenti».


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