Cresce il mercato del libro: la pandemia spinge la lettura

L'ANALISI DI CHIARA CAVALLARO. Nell'anno dell'emergenza sanitaria dettata dalla pandemia il Centro per il libro e la lettura e l’Associazione Italiana Editori rivela un dato interessante sui "consumi culturali"

Cresce il mercato del libro: la pandemia spinge la lettura. Il 16 dicembre il Centro per il libro e la lettura e l’Associazione Italiana Editori, nella formula del convegno online a cui siamo ormai abituati, hanno presentato i principali risultati della ricerca “La lettura e i consumi culturali nell’anno dell’emergenza”. I dati, che riguardano un campione di italiani tra i 15 e i 74 anni, erano molto attesi perché riferiti ad un anno particolarmente critico per lo stato di emergenza che lo ha caratterizzato. Dall’analisi dei grafici è possibile affermare che crescono le persone che si dichiarano lettori, dal 58% di maggio al 61% di ottobre. Occorre specificare che per lettori si intendono persone che hanno letto sia libri cartacei che libri digitali, e non solo di narrativa. Si registra un aumento della lettura di libri cartacei dal 53% al 55% e allo stesso tempo aumenta il consumo di ebook e audiolibri.

Lo spostamento verso il digitale che ha caratterizzato diversi ambiti della vita sociale e
professionale ha interessato anche il settore del libro. In particolare, indagando sulla provenienza dei libri letti, si riscontra un aumento di acquisti da store online. I canali fisici che hanno subito un forte crollo a maggio si sono poi ripresi ad ottobre. Ciò che sorprende è la rapidità dei cambiamenti in atto, infatti nonostante l’opzione digitale fosse presente anche nel 2019, già dai primi mesi del 2020 ed in particolare dall’inizio del lockdown, molti hanno acquistato online, ed una buona percentuale lo ha fatto per la prima volta. Proprio in questo periodo inoltre, tante persone intervistate hanno letto per la prima un
ebook.

Anche per quanto riguarda le fonti di informazione sui libri, le fonti digitali sono in netto e
costante aumento, mentre la libreria come spazio di incontro tra libri e autori si conferma al
33%. In sostanza, la libreria e la figura del libraio si confermano un importante punto di riferimento per i lettori, i quali però hanno anche imparato a sfruttare gli strumenti digitali che hanno a disposizione. Questo è stato letto come un segno di maturità del lettore che ha saputo sfruttare i diversi canali della lettura.

Cresce il mercato del libro: la pandemia spinge la lettura

Nel 2020, dunque, si è raggiunta la consapevolezza che il digitale ha arricchito l’offerta creando una pluralità di scelta e dunque una maggiore liberà per il lettore. Infine, occorre dire che se il settore del libro è riuscito a superare dei mesi difficili è stato anche grazie agli interventi governativi che hanno supportato l’editoria. Di recente un importante provvedimento si è aggiunto al panorama degli aiuti di Stato. Si tratta di un finanziamento per le biblioteche destinato all’acquisto di libri dalle librerie locali. Questa misura è stata già applaudita a livello europeo e verrà presa ad esempio in molti Stati.

A cura di Chiara Cavallaro


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