Assunzioni nella Sanità della Campania con contratti minimi per 36 mesi

APPROVATA DAL CONSIGLIO LA MISURA NEL DEF REGIONALE. Lo prevede la risoluzione di maggioranza al documento di programmazione economica e finanziaria regionale. L'annuncio del Presidente della Commissione, Vincenzo Alaia: saranno adeguati anche i contratti dei professionisti fin qui reclutati nel sistema sanitario regionale

Avranno la durata minima di 36 mesi le assunzioni nella Sanità della Campania. Ciò vale anche per i contratti già siglati, ora destinati ad essere aggiornati. Lo riferisce il Presidente della Commissione Regionale Sanità della Campania, Vincenzo Alaia.

Assunzioni nella Sanità

ALAIA: «NUOVE ASSUNZIONI NELLA SANITÀ E ADEGUAMENTO DEI CONTRATTI GIA’ IN ESSERE: SARANNO TUTTI DI MINIMO 36 MESI». «La risoluzione di maggioranza al documento di programmazione economica e finanziaria ha rilevato la necessità di provvedere con urgenza alla conversione dei contratti dei professionisti fin qui reclutati nel sistema sanitario regionale», scrive Vincenzo Alaia, consigliere regionale della Campania. «L’articolo 19 della risoluzione autorizza, infatti, la sottoscrizione dei contratti per gli operatori sanitari e sociosanitari per una durata di 36 mesi e, contestualmente, l’allineamento di quelli già in essere alla stessa durata». Si tratta di «un risultato, da noi è stato auspicato e richiesto con determinazione, che è fondamentale per assicurare alla Campania una sanità funzionante, evitando che i nostri medici e paramedici cerchino in altre regioni condizioni e procedure di reclutamento più appetibili», sottolinea il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania. Enzo Alaia è intervenuto a margine della seduta consiliare regionale.

Vincenzo Alaia, consigliere regionale della Campania

«CON L’USCITA DAL COMMISSARIAMENTO RIQUALIFICARE GLI ORGANICI MEDICO-SANITARIO-OSPEDALIERI. «L’uscita dal commissariamento è frutto dell’impegno corale con il quale il Presidente De Luca, il Consiglio e le forze di maggioranza si sono adoperate per risanare i conti, senza mai perdere di vista le peculiarità della nostra regione e le esigenze dei cittadini», ha premesso. «Ora è possibile procedere all’adeguamento delle piante organiche dei nostri ospedali e delle aziende sanitarie che pagano lo scotto di anni di blocco del turn over. Una condizione penalizzante, questa, ulteriormente accentuata dalla pandemia da Covid che ha evidenziato ancora di più le carenze, rendendo più urgente il provvedimento che oggi il Consiglio regionale ha adottato». Per questo, si dovrà provvedere a quelle assunzioni nella Sanità della Campania necessarie a colmare i vuoti lasciati da dieci anni di sacrifici imposti dal risanamento. «L’auspicio è che il sistema sanitario campano possa dotarsi con celerità delle professionalità richieste, ma che soprattutto possa offrire condizioni più accattivanti e contratti sempre meno precari ai nostri medici e paramedici. In particolare le aree interne della Campania necessitano di un potenziamento degli organici che serva ad offrire ai pazienti servizi adeguati alla realtà e alle necessità». Il presidente della Commissione sanità esprime il suo «grazie al Presidente De Luca e al Governo regionale per aver accolto le nostre richieste e per aver fatto un ulteriore passo in avanti nella direzione di quel processo di cambiamento della sanità cominciato 5 anni fa e che ora, con il concorso di tutti, va ulteriormente implementato e definitivamente completato».


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