Arriva in edicola, per i tipi del Terebinto Edizioni, il nuovo libro di Mario Gabriele Giordano dal titolo ‘Il taccuino del diavolo’ (pagg. 160, € 15,00, già disponibile in edicola e in libreria). Dopo la recente pubblicazione Un mondo senza padri (2019), l’autore si è cimentato questa volta nel genere del romanzo storico trasportando il lettore nella Avellino di fine ’800.

Mario Gabriele Giordano è l’autore de ‘Il taccuino del diavolo’, romanzo nell’Avellino di fine ’800. La locandina

Mario Gabriele Giordano, impegnato sui due versanti dell’insegnamento e della ricerca critica, ha fondato e diretto per circa quarant’anni la Rivista di Cultura e di Attualità “Riscontri”, tuttora attiva per la direzione di Ettore Barra. Quale opinionista ed elzevirista, oltre che ad altre testate, ha in particolare collaborato con “L’Osservatore Romano”. Stimato saggista, è tra l’altro autore della voce Alessandro Manzoni per Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Storia e Politica – edito dalla Treccani, 2013. Liberamente ispirato a un memorabile processo giudiziario svoltosi nel 1886, questo Taccuino del diavolo trasporta il lettore in un mondo rigorosamente fedele alla realtà del tempo perfino nei dettagli toponomastici, nelle abitudini e nel linguaggio, tanto da dare la sensazione di camminare insieme con i personaggi e di osservare da vicino uomini e cose che in vario modo li riguardano. Oltre, infine, che una travagliata e intensa storia d’amore, la narrazione offre acuti spunti di meditazione su fatti e situazioni che vanno dalle disuguaglianze economico-sociali e territoriali ai danni, anche tragici, di quella che oggi si chiama ludopatia, dal conseguimento dell’Unità al dramma del brigantaggio, dall’eterno conflitto tra bene e male all’irrisolvibile problema di una vera giustizia.  In edicola in questi giorni anche Scatti d’Irpinia 2020, la pubblicazione fotografica e poetica realizzata in collaborazione con l’Associazione “Info Irpinia” di Francesco Celli.


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