L’Autostazione di Avellino si ferma. Interdittiva antimafia e ritardi, stop all’appalto

AIR SPA RESCINDE CONTRATTO CON LA CO.GE.PA. Continua con l'ennesimo colpo di scena il calvario di un'opera prevista nel Piano Regolatore già negli anni '70 e messa in cantiere nella seconda metà degli anni '80

Il completamento della Autostazione di Avellino si ferma. L’interdittiva antimafia e il ritardo dei lavori sono stati le ragioni per le quali l’Air annuncia di aver rescisso il contratto all’impresa. Con una nota, l’azienda pubblica comunica di «aver deliberato la rescissione contrattuale con la CO.GE.PA. costruzioni, società con sede legale a Napoli e aggiudicataria dei lavori di completamento per la rimodulazione funzionale e distributiva dell’Autostazione di Avellino». L’Autostazione di Avellino si ferma per l’ennesima volta nella storia ultra trentennale del suo cantiere. Continua con l’ennesimo colpo di scena il calvario di un’opera prevista nel Piano Regolatore già negli anni ’70 e messa in cantiere nella seconda metà degli anni ’80, ceduto dal Comune di Avellino all’Air circa quindici anni fa.

Anthony Acconcia, l’Amministratore Unico dell’Air Spa, nel cantiere dell’Autostazione di via Colombo

L’Amministratore Unico, Anthony Acconcia spiega le ragioni alla base della decisione assunta dalla Autoservizi Irpini Spa: «I ritardi nella esecuzione dei lavori addebitabili alla CO.GE.PA. e il provvedimento interdittivo del Prefetto di Napoli, di cui è stata destinataria nei giorni scorsi la stessa società affidataria dell’appalto». Con una dichiarazione trasmessa attraverso un comunicato stampa, l’Amministratore Unico ha chiarito la posizione della società da lui presieduta. «Da maggio ad oggi, quindi dopo la mia nomina alla guida di Air Spa, abbiamo rilevato forti ritardi nell’esecuzione delle opere da parte di CO.GE.PA., con le conseguenze previste dal Codice degli Appalti. L’informativa antimafia del Prefetto di Napoli, di cui è stata destinataria nei giorni scorsi la stessa CO.GE.PA. costruzioni, determina l’interruzione del rapporto con la società, atteso che il provvedimento impedisce la prosecuzione del rapporto contrattuale, comportando la rescissione del contratto con recesso del committente, così come prevede la Legge».


Il cronoprogramma
Anthony Acconcia, l’Amministratore Unico dell’Air Spa, nel cantiere dell’Autostazione di via Colombo

I LAVORI ERANO RIPARTITI IN TARDA PRIMAVERA, DOPO IL LOCKDOWN. Nella nota, Air Spa ha riepilogato le tappe del nuovo appalto, ora saltato. «La CO.GE.PA. nel maggio 2019 è risultata aggiudicataria dei lavori di completamento dell’Autostazione di Avellino per un importo pari a 3.083.739 di euro, oltre Iva e oneri di sicurezza. A febbraio 2020 la sottoscrizione del contratto di appalto con la successiva consegna del cantiere. Il 16/03/2020 lo stop dei lavori a causa della pandemia da Covid-19, poi ripresi il 20/05/2020». Poi, «constatato il forte ritardo nel rispetto dei tempi contrattuali da parte di CO.GE.PA.» e «stabilendo la decadenza della società affidataria dal beneficio dell’anticipazione, ai sensi all’art. 35, comma 18 del Codice degli Appalti», Air Spa ha chiesto la restituzione degli 604.229 euro di anticipazione. Inoltre, «nei giorni scorsi la CO.GE.PA. è stata destinataria di una informativa antimafia emessa dal Prefetto di Napoli, provvedimento che determina l’interruzione del rapporto e che ha portato l’Amministratore di Air Spa a firmare la delibera di rescissione del contratto di appalto, così come previsto dall’art. 94 del D.Lgs. 159/11».


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