Negli stadi di Napoli e Benevento torna il pubblico. L’ordinanza

Autorizzato l'accesso alle partite di calcio professionistico di serie A in programma sul territorio campano nei giorni 27 settembre 2020 e 30 settembre 2020 entro il limite massimo di 1000 spettatori

Negli stadi di Napoli e Benevento torna il pubblico. L’ordinanza n. 73 del 25 settembre 2020 «Eventi sportivi di rilevanza nazionale» integra il provvedimento n. 72, stabilendo che «è consentita la partecipazione del pubblico alle partite di calcio professionistico di serie A in programma sul territorio campano nei giorni 27 settembre 2020 e 30 settembre 2020 entro il limite massimo di 1000 spettatori, a condizione del pieno rispetto da parte delle società, dei gestori e degli utenti delle seguenti disposizioni», si legge nel provvedimento. Il riferimento è alle norme dettate dall’art.1, comma 6, lett. e) del DPCM 7 agosto. L’ingresso del pubblico negli stadi di Napoli e Benevento comporterà regole precise, di seguito riportate.

Lo stadio San Paolo di Napoli

PRENOTAZIONE E DISTANZIAMENTO SOCIALE. «La presenza di pubblico è consentita esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, per l’intera durata dell’evento, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro, ad eccezione delle persone che, in base alla disciplina vigente, non sono soggette a distanziamento interpersonale. Dette persone potranno sedere accanto, salvo l’obbligo di mantenere il distanziamento di almeno un metro dagli altri spettatori». C’è, inoltre, l’obbligo di «misurazione della temperatura all’accesso e divieto di ingresso ove la temperatura sia superiore a 37,5 C°». Come per ogni altro luogo, anche allo stadio c’è l’obbligo di utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Vale al chiuso e all’aperto. Le società dovranno assicurare la presenza di dispenser di gel e/o soluzioni igienizzanti, «subordinando l’accesso alla previa igienizzazione delle mani». Il pubblico dovrà assistere all’evento solo seduto: vietate le postazioni in piedi.

VENDITA DEI BIGLIETTI SOLO ONLINE. Il provvedimento stabilisce la vendita dei biglietti «esclusivamente on-line e/o in prevendita per evitare code e assembramenti alle biglietterie che dovranno essere chiuse al momento dell’evento». La registrazione dovrà rispettare la normativa sulla privacy: i dati relativi agli acquirenti dovranno essere conservati per almeno 14 giorni. Le società dovranno custodire gli elenchi nominativi di coloro che hanno acquistato i biglietti, rendendoli disponibili, su richiesta, alle strutture sanitarie in caso di necessità di svolgere attività di contact-tracing.

ALLO STADIO SENZA BANDIERE, DEFLUSSO ORDINATO A SCAGLIONI: STOP VENDITA DA BAR O DISTRIBUTORI AUTOMATICI. Tra le altre disposizioni: la pianificazione di un numero congruo di varchi per l’accesso del pubblico, così da evitare assembramenti nel momento del controllo temperatura e biglietti; divieto di introdurre all’interno del palazzetto striscioni, bandiere o altro materiale; divieto di contatto fra giocatori e spettatori alla fine della partita; scaglionamento a gruppi degli spettatori nella fase di deflusso al termine della manifestazione tramite un programma definito, diffuso dallo speaker e coordinato dal personale di vigilanza accuratamente formato. Infine, dovrà essere assicurata la presenza di un servizio di steward con il compito di assistere il pubblico e controllare il rispetto delle misure comportamentali. Non è consentita l’attività di bar, bouvette, distributori automatici.


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