La sfida sul rilancio delle Aree Interne e dell’Irpinia passa dalla cultura e dall’arte per il sociale, spiega Ines De Leucio. La candidata al consiglio regionale della Campania nella circoscrizione di Avellino con il Partito Repubblicano lo spiega nella riflessione che segue.
Arte per il sociale e i giovani: lo sviluppo dell’Irpinia passa dalla cultura
di Ines De Leucio | Candidata nella lista del PRI al Consiglio Regionale della Campania per la circoscrizione di Avellino
A pochi giorni dal voto alle prossime regionali sento forte il dovere di ringraziare le tante persone di Avellino e dell’Irpinia che mi hanno già mostrato la loro vicinanza e la condivisione delle mie idee e del mio impegno a favore della nostra terra. La mia candidatura, all’esordio, con la lista del Partito Repubblicano Italiano in provincia di Avellino a sostegno di De Luca, vuole essere coerente con il mio vissuto e le mie esperienze maturate finora, proprio come coerente è il Partito dell’edera, un simbolo storico che mai rinnega i suoi alti valori. Il mio impegno sarà a favore dell’arte per il sociale anzitutto, una disciplina e un patrimonio di cui è colma la nostra regione, purtroppo poco valorizzata ma che potrebbe avere effetti nettamente più proficui su più aspetti, dal turismo all’economia, coinvolgendo nel mondo del lavoro molti più giovani che continuano oggigiorno ha lasciare il Meridione per una chance migliore. L’arte è anche opportunità di inserimento nella collettività per persone meno fortunate, ad iniziare dai bambini, e con essi le loro famiglie; ho avuto molte esperienza di corsi di insegnamento in tal senso, ma vorrei fare tanto di più per divulgare amore e cultura dell’arte sin da giovanissima età. Come artista, poi, ho girato molto, soprattutto in Australia, mia terra natìa, dove ho conosciuto e apprezzato la snellezza e l’efficacia della pubblica amministrazione. Ecco, metto la mia esperienza al servizio dei nostri comuni ed enti, perchè davvero ogni cittadino sia uguale all’altro, dove i diritti siano rispettati e ci sia molto più ascolto per piccole e grandi problematiche quotidiane. Più volte, nel rapporto col pubblico, mi sono quasi sentita “straniera nella mia terra” per le difficoltà e le lunghe attese riscontrate, e come me certamente tante altre persone. Ogni amministrazione deve realmente essere aperta e disponibile con tutti i cittadini; sono necessari cambiamenti organizzativi, semplificazione, apertura e trasparenza, avvalendosi anche delle nuove tecnologie. La nostra quotidianità ha bisogno di più efficienza per poter essere anche più produttiva.
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