La cicerchia di Frigento in vetrina con i sapori della tradizione

Tre giornate gastronomiche il 18, 19 e 20 agosto presso la sede della Cooperativa alla riscoperta del legume povero della nostra tradizione contadina promosse dalla cooperativa sociale “Terra Mater”

La cicerchia di Frigento in vetrina con i sapori della tradizione da oggi, 18 agosto, a domani e ultima giornata il 20. Sono tre giornate gastronomiche «alla riscoperta del legume povero della nostra tradizione contadina: la cicerchia di Frigento», si legge in una nota diffusa da Patrick Salerno, presidente della cooperativa sociale “Terra Mater”, che ha organizzato l’evento. «Non sarà l’unico protagonista il legume povero, che da qualche anno ritornato sulle nostre tavole e all’attenzione degli appassionati di cibo, caratterizzando una tradizione contadina che condividiamo», spiega Salerno. «L’evento si va a posizionare nel segmento del recupero e della promozione di prodotti fortemente radicati nella tradizione del posto, nella sottosezione costituita dalle colture dimenticate», sottolinea Patrick Salerno.

L’imprenditore di Frigento Patrick Salerno

«Ci-cerchiamo, convivialità al sapore della cicerchia di Frigento» giunge alla seconda edizione, con l’ambizione di diventare un appuntamento fisso dell’estate irpina.  Si potrà partecipare alla manifestazione presso la sede della Cooperativa in via Taverna Bianca, con ingressi esclusivamente su prenotazione e sino a disponibilità dei posti. «Sarà l’occasione per riscoprire un alimento utilizzato nel tempo passato (memoria), ma si intende puntare a intercettare un vasto pubblico di giovani (futuro), quelli curiosi di gustare delizie finora sconosciute o poco frequentate; quelli desiderosi di conoscere una porzione di Irpinia ancora ignota o poco visitata; quelli in grado di accogliere il messaggio sotteso al nome scelto per l’evento Cicerchiamo: cercarsi e trovarsi, creare comunità, unità d’intenti, voglia di evadere, divertirsi, imparare, scoprire, ideare, progettare…».


La cicerchia di Frigento protagonista di una iniziativa promossa da Terra Mater

L'eccellenza

LA CICERCHIA DI FRIGENTO. La cicerchia nasce da una pianta erbacea molto robusta, che deve la sua grande diffusione soprattutto alla capacità di crescere senza troppe cure anche in condizioni difficili e di adattarsi a siccità o freddo. Il seme, diverso per ogni tipo di pianta, ha l’aspetto simile a un sassolino: è di forma irregolare e il colore va dal grigiastro al giallo opaco. Ricca di calcio e fosforo, la cicerchia contiene anche proteine e amidi, vitamina B1, B2 e PP e fibre. È uno dei legumi più antichi di cui l’uomo abbia memoria, per secoli l’alimento che ha permesso ai contadini di sfamarsi in tempi di carestia, è stato per alcuni decenni dimenticato, forse perché ritenuto un retaggio della civiltà contadina, tanto bistrattata soprattutto nella cultura degli anni ‘70 e ‘80 del novecento. A cavallo del duemila è stato protagonista di una sagra rionale nella frazione frigentina di Pagliara e punto di contatto per la stipula di un gemellaggio tra il comune irpino di Frigento e del marchigiano Serra de’ Conti (An).


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