Caldoro ad Avellino carica il Centrodestra: i sondaggi non contano

STOCCATE A MASTELLA E DE MITA: «SPIEGHINO PERCHÈ HANNO SCELTO DE LUCA». Alll'hotel de la Ville il candidato presidente della Campania ha riunito i coordinatori di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Adc e Udc, confermando la sua piattaforma programmatica del 2015: riparto dai risultati che ho prodotto quando guidavo la Regione.

Questa mattina Stefano Caldoro ad Avellino ha riunito il Centrodestra, aprendo la campagna per le regionali in Campania, a un mese esatto dalla presentazione delle liste. Il candidato governatore del Centrodestra, Stefano Caldoro, ad Avellino ha concluso il primo incontro in Irpinia con i rappresentanti delle forze che lo sostengono alle elezioni regionali.

Caldoro ad Avellino riunisce il Centrodestra e apre la campagna per le regionali

Manifestazione pubblica inaugurale all’Hotel de La Ville per il suo discorso d’esordio da candidato della coalizione con accanto i referenti regionali della Lega, di Fratelli d’Italia, di Forza Italia, dell’Adc e dell’Udc. L’appuntamento avellinese ha sancito la nascita della nuova edizione di uno schieramento oggi guidato nel Paese dalla Lega di Matteo Salvini e da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, con una Forza Italia ben diversa da quella che nel primo decennio del nuovo millennio guidava saldamente il Paese con il Pdl. C’era attesa per un appuntamento che si presentava in effetti come una adunata, dopo alcune importanti defezioni, ultima delle quali quella dell’ex presidente del consiglio regionale, Sandra Lonardo. E già ieri nella prima uscita a Caserta, Caldoro non ha evitato il tema di quelli che l’ex presidente della giunta regionale ha definito i ‘voltagabbana’. Nello stesso luogo dove nella primavera del 2015 l’ex governatore riunì la coalizione per l’ultima volta in Irpinia, Caldoro ha schierato gli alleati di oggi. Con lui c’erano, tra gli altri, il commissario provinciale della Lega, Pasquale Pepe, il senatore della Lega, Ugo Grassi, il Presidente della Camera di Commercio e Direttore di Confcommercio Oreste La Stella neo entrato nel Carroccio, quindi per Forza Italia Franco Di Cecilia, già sindaco di Sturno. In platea c’erano il sindaco leghista di Cassano Irpino, Salvatore Vecchia, ma anche il Presidente del Consiglio comunale di Avellino, l’alleato storicamente più stretto del Sindaco di Avellino, cioé Ugo Maggio, che nelle liste civiche di Gianluca Festa è stato candidato dal 2005. Con Maggio altri due candidati in pectore al consiglio comunale, come Antonio Aufiero e Giovannantonio Puopolo, il primo presidente del consiglio comunale a Pratola Serra, il secondo lo è stato ad Ariano fino a gennaio. Ancora, Giovanni D’Ercole per Fdi e il Sindaco di Chiusanop San Domenico Carmine De Angelis hanno seguito gli interventi dei relatori, ascoltando il discorso di Stefano Caldoro che, idealmente, si è ritrovato il nuovo gruppo dirigente di un Centrodestra che prova a ricompattarsi dopo le divisioni delle elezioni amministrative ad Avellino, Ariano Irpino e Montoro del 2018.

Stefano Caldoro

Intorno a Caldoro tutto è cambiato, ma il candidato presidente dell’attuale Centrodestra ha voluto rassicurare gli alleati, invitandoli a non badare ai sondaggi, tracciando una linea di continuità con la sua esperienza di governo consumata tra il 2010 e il 2015. Ai cronisti ha presentato una piattaforma programmatica che riparte esattamente da dove lui ha lasciato nel giugno di cinque anni fa. Caldoro ha difeso il suo operato, ricordando il rigore dei conti regionali, rivendicando come suo il merito dell’uscita della Campania dal commissariamento della Sanità ottenuta solo a dicembre 2019, ritenendo suo merito l’avvio della Strategia Nazionale delle Aree Interne in Alta Irpinia, accusando il Governatore Vincenzo De Luca di aver usurpato risultati sull’Alta capacità in Ufita o sulle infrastrutture come la Lioni Grottaminarda, giungendo a spiegare che grazie ai fondi stanziati per i corpi idrici la situazione dell’acqua in Irpinia è migliorata. Ai cronisti Caldoro ha spiegato di aver investito in Irpinia un miliardo di euro. Come a Caserta il giorno precedente, quando ha attaccato De Luca sui rifiuti per il non completato smaltimento delle ecoballe sul territorio regionale, benchè ad Avellino siano state eliminate nel 2018, Caldoro per ora si tiene su una linea di riproposizione del suo governo e di confutazione di quello successivo. Nell’incertezza di una tornata elettorale rinviata per un’emergenza sanitaria non ancora conclusa in Italia, ma anzi al culmine del suo potenziale nel mondo, finora il confronto tra candidati e schieramenti ha stentato a partire. Si dovrà attendere la campagna elettorale per ascoltare dai candidati le proposte per i prossimi 5 anni.


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