Montoro ritrova la sua acqua. Inaugurati 2 pozzi idrici

DAL 15 AGOSTO SARANNO ATTIVI IN LOCALITÀ CHIUSA: FORNIRANNO 60 LITRI AL SECONDO ALLA VALLE DELL'IRNO. Il Sindaco Girolamo Giacquinto e l'Amministratore unico dell'Alto Calore Michelangelo Ciarcia hanno confermato il cronoprogramma

Montoro ritrova la sua acqua dopo 5 anni, grazie alla convergenza di Alto Calore Servizi, Comune e Arpac. Questa mattina il Sindaco Girolamo Giaquinto e l’Amministratore Unico dell’Acs spa, Michelangelo Ciarcia, hanno inaugurato due pozzi capaci di fornire 60 litri al secondo da destinare al fabbisogno della Valle dell’Irno, quindi, dell’Irpinia. Lo scorso 20 luglio nel corso di una conferenza stampa i rappresentanti del Comune e dell’Acs spa avevano annunciato l’entrata in esercizio dei pozzi a partire dal 15 agosto.

Girolamo Giaquinto

I due pozzi vanno a ridurre il peso sul sistema idrico generale irpino sannita della crisi provocata dall’inquinamento d teatracloroetilene delle falde monotremi solforante scoperta all’inizio del 2014. La soluzione presentata da Giaquinto, anche nelle vesti di consigliere provinciale, e da Ciarcia riguarda l’utilizzo dei carboni attivi per la potabilizzazione dei pozzi in località Chiusa di Montoro. L’occasione della conferenza stampa e oggi dell’inaugurazione è servita all’amministratore unico dell’Alto Calore Servizio per fare il punto sulla situazione idrica provinciale, alla luce della significativa riduzione delle falde tradizionali determinata dalla penuria di nevicata e dalla diminuzione in termini quantitativi delle piogge stagionali. Michelangelo Ciarcia, ha ribadito le ragioni della sofferenza di un territorio da cui vengono assorbite risorse idriche a vantaggio anche di altri importanti bacini d’utenza, dalla città di Napoli alla Puglia. Al calo della disponibilità naturale di acqua si aggiunge l’incidenza della inefficienza infrastrutturale. Nel frattempo, particolarmente soddisfatto si è mostrato il Sindaco Girolamo Giaquinto, anche per il rispetto del cronoprogramma. Giaquinto si è detto particolarmente lieto del contributo che dal 15 agosto Montoro fornirà all’Irpinia, contribuendo con il proprio fabbisogno a ridurre l’impatto, comunque devastante, delle perdite idriche.

Michelangelo Ciarcia, amministratore unico dell’Alto Calore Servizi

MONTORO RITROVA LA SUA ACQUA, CIARCIA: «RIFARE LE RETI IN IRPINIA E SANNIO PRIORITARIO ANCHE PER IL FUTURO DELLA CAMPANIA». Il patrimonio acquedottistico e impiantistico realizzato dall’inizio del secolo scorso, impinguato dai massicci investimenti della Cassa per il Mezzogiorno e dalla filiera istituzionale di Stato, Regione e Comune nel ‘900, oggi risente dell’usura del tempo. In tutte le sedi, sia attraverso i media che durante gli incontri istituzionali, Ciarcia ricorda che lo spreco di risorsa determinata dallo stato degradato delle reti non è più sopportabile. La dispersione di portata (in taluni casi pari al 60%, cioé arrivano al rubinetto 4 litri di acqua rispetto ai 10 sottratti alle sorgenti), le rotture delle pompe di sollevamento e delle condutture, aggravano un fenomeno di spreco idrico, che non può essere risolto con mezzi e soluzioni ordinari. In questo senso, parlando con i cronisti, Michelangelo Ciarcia ha indicato negli investimenti sul patrimonio idrico, fognario e depurativo una priorità regionale, sottolineando che in questi anni la Regione ha reso disponibili le prime risorse, dopo anni di scarsa attenzione a tutti i livelli. Sono in corso le progettazioni di interventi finanziati e affidati alla iniziativa dell’Alto Calore, ma in attesa di poter mettere in campo maggiori risorse (secondo il rapporto datato 2012 del vecchio Ato Calore Irpino, il fabbisogno in Irpinia e Sannio per ammodernare e rendere efficiente l’intera sistema idrico-fognario-depurativo, richiede circa 1,3 miliardi di euro), Ciarcia sta sollecitando i sindaci e le autonomie locali a sollecitare comportamenti più responsabili, puntando a evitare gli sprechi.

Le sorgenti Pollentina del Calore a Cassano Irpino

LEGGI ANCHE:

Alto Calore risanerà il Fenestrelle, progetto da 2,8 milioni al via

I soci dell’Alto Calore confermano la fiducia a Ciarcia. Comune di Avellino e Provincia opposizione

Positivi al coronavirus in Irpinia 2 persone a Calitri e Chiusano. In Campania sono 9 in 24 ore. Le tabelle

ARTICOLI CORRELATI