Nel giorno in cui a Grottaminarda il Comune consegna le chiavi della città all’ad di Rfi Maurizio Gentile per la costruenda stazione ferroviaria Hirpinia, il Presidente di Confindustria Avellino Bruno chiede ai Sindaci uno sforzo unitario. Per cogliere i benefici dell’Alta capacità, l’Ufita e l’Irpinia devono creare un collegamento economico tra il treno europeo e il territorio. Bruno propone un grande progetto intercomunale per la Stazione Hirpinia: serve una pianificazione locale di portata strategica. Le amministrazioni comunali direttamente coinvolte devono lavorare ad una vera prospettiva economica di sviluppo industriale per la Campania interna realizzando servizi e uno scalo produttivo. Intorno alla stazione deve svilupparsi una città. Il presidente dell’Unione degli Industriali di Avellino Giuseppe Bruno lancia un appello agli amministratori locali a efficientare la macchina burocratica e a concertare i servizi collaterali allo snodo di Santa Sofia. Mentre lo stesso amministratore delegato di Rfi che riceverà oggi le chiavi della città per mano del sindaco di Grottaminarda Angelo Cobino si è pronunciato in diverse occasioni sulla necessità da parte dei territori di accompagnare l’opera ferroviaria, con interventi collaterali, il presidente di Confindustria spinge sulla programmazione a lungo termine degli aspetti legati al tessuto economico dell’intera provincia.
“A GROTTAMINARDA È TEMPO DI TRACCIARE LA ROTTA”. La cerimonia di oggi, peraltro alla presenza del Governatore campano Vincenzo De Luca sarà l’occasione per fare il punto sul plafond di investimenti nella mobilità appostati dalla Regione Campania, che sono già stati oggetto di un primo confronto allargato a Napoli, inclusivo di tutti gli stakeholder sul territorio, ma anche sulla progettazione delle opere di compensazione ambientale previste invece dal maxi progetto di realizzazione della stazione ferroviaria e, che dovranno ricadere nei comuni investiti dalla strada ferrata. In maniera parallela nei mesi scorsi si è pronunciato anche il consiglio della Comunità Montana dell’Ufita, con la stesura di una canovaccio progettuale inerente il turismo e la valorizzazione complessiva del territorio. Infine, ma non secondario, è il progetto portato avanti in maniera speculare dall’Asi di Avellino e dall’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita insieme a Invitalia e all’assessorato alle attività produttive della Campania, sulla re-industrializzazione di Valle Ufita. “Più che sull’aspetto economico è necessario concentrarsi sull’interesse maturato dal territorio stesso rispetto alla programmazione dell’infrastruttura” anticipa il presidente Bruno. “La realizzazione della stazione dell’alta capacità ferroviaria è l’intervento più importante di tutta l’Italia meridionale e gli investimenti di Ferrovie dello Stato devono essere sostenuti e accompagnati dal territorio. Se non si adotta un cambio di mentalità e di approccio rischiamo di rimanere fermi; è il momento questo anche per riformare la pubblica amministrazione e accelerare i processi” continua.
“IL TERRITORIO PROTAGONISTA”. L’attenzione nei confronti della pubblica amministrazione con l’affidamento di un ruolo decisivo ai sindaci nella gestione della partita appare condiviso su larga scala. “Gli amministratori di Grottaminarda, Sturno, Frigento, Flumeri, Ariano Irpino e Melito Irpino devono condividere una strategia di pianificazione territoriale intercomunale, che al momento è assente. Attendiamo le elezioni al Comune di Ariano Irpino, attualmente guidato dal commissario prefettizio, per poi allestire un tavolo che si possa occupare dei parcheggi, delle strutture ricettive, delle strade che possano agevolare l’ingresso alla stazione” puntualizza. “Bisogna smettere di pensare che chi ha ruoli politici e istituzionali ha il dovere di anticipare gli eventi, e che la pubblica amministrazione possa essere la scusante per la farraginosità della burocrazia: sburocratizzare deve essere una priorità, ma l’impegno deve arrivare soprattutto dai sindaci, che hanno la gestione della macchina amministrativa” conclude.
Con l’inizio dei lavori a Grottaminarda e lo scavo del tunnel, si apre concretamente il cantiere, che già dallo scorso ottobre è stato allestito nell’area delimitata dalle imprese appaltatrici. Lo scorso 29 novembre infatti, con la posa della prima pietra simbolica al cantiere per mano dello stesso Maurizio Gentile, dei vertici di Italferr e della Ministra alle Infrastrutture Paola De Micheli, il gruppo Consorzio Hirpinia ha dato il via ai lavori. Il conferimento della cittadinanza onoraria a Gentile arriva infatti in concomitanza con l’apertura degli uffici della Webuild- Astoldi presso l’edificio della Casa Comunale di Grottaminarda. Non si esclude che dalla Regione possano arrivare chiarimenti anche sullo stato dell’arte della Lioni- Grottaminarda, dove i lavori sono stati ripresi, ma le ditte subappaltatrici evidenziano non poche criticità.
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