Grottaminarda ritrova il suo poggio medievale. Il Comune di Grottaminarda candida il progetto “Irpinia d’Incanto, Borgo Antico, Castello D’Aquino e Vie Longobarde d’Europa, Mobilità Dolce” al PON cultura e sviluppo Fesr 2014-2020, Programma di azione e coesione complementare, Piano operativo cultura e turismo (FSC), per rientrare nella selezione di interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni delle regioni del Mezzogiorno d’Italia. L’esecutivo Cobino ha approvato la proposta progettuale e lo studio di fattibilità tecnica ed economica, curati dall’Ufficio Tecnico comunale e si prepara a mettere in campo il progetto di valorizzazione dei luoghi d’interesse storico, architettonico e paesaggistico “portatori di benessere sociale e dalla volontà di identificare nuovi obiettivi e nuovi standard di qualità urbana, irrinunciabili in un contesto di modernità” conferma una nota del Comune.
Il progetto prevede la riqualificazione dei luoghi circostanti i beni pubblici, castello e chiese, ubicate nel centro storico di Grottaminarda. Più precisamente l’idea riguarda la realizzazione di un belvedere con affaccio sul vallone Molinello e sul “Macchio” laddove, attualmente, esiste uno spiazzo lasciato all’incuria, posto in contiguità con il Castello d’Aquino e di fronte alla Chiesa di Santa Maria Maggiore. Le strade coinvolte nell’idea progettuale saranno completamente lastricate con pavimentazione in pietra, in conformità con le altre opere già realizzate; allo stesso modo si procederà anche per il largo della chiesa di San Michele Arcangelo che rappresenta luogo di culto e di aggregazione per i numerosissimi giovani e giovanissimi che aderiscono alle iniziative parrocchiali e non solo del paese. Poter condividere uno spazio ospitale e attrezzato consentirebbe di promuovere iniziative pubbliche della filiera culturale (mostre temporanee, mercatini, ecc.) e creativa ai fini della crescita di nuova occupazione e dell’attrattività del territorio.
“Si evidenzia che i luoghi oggetto di riqualificazione sono compresi in uno spazio dove si incontrano ambiente, storia, religiosità, tradizioni, antichità ed innovazione che rappresentano i veri pilastri dell’umanità” si legge nella nota. “Infatti, con le Chiese ed il relativo Centro Parrocchiale di aggregazione sociale, con il Castello e l’antico Borgo Fratta, con la Fondazione I.T.S. per gli studi post-diploma nel settore della meccatronica e nel contesto dell’itinerario turistico-culturale delle “Vie Longobarde d’Europa” in cui Grottaminarda figura, gli interventi di recupero, valorizzazione e rifunzionalizzazione previsti, si inseriscono in una rinnovata attività globale, con una nuova dimensione di rapporto uomo – ambiente – natura – cultura e sviluppo tecnologico per il cammino di una Comunità che si considera parte integrante della Campania, dell’Italia e dell’Europa.
L’idea è quella di proseguire con un percorso più ampio che coinvolga anche l’ulteriore fruibilità del castello nelle sue aree più nascoste ossia le mura. Il giardino basso del maniero, protetto da una prima cinta muraria, si affaccia completamente lungo il vallone Molinello, ed è spesso oggetto di allestimenti di mostre all’aperto. Si intende, pertanto realizzare una passeggiata naturalistica per la riscoperta della cinta muraria da un nuovo punto di vista e di raggiungere il giardino basso, dove è collocata un antica fornace romana. Dunque un progetto per “riammagliare” in un unico “abbraccio” una parte del borgo per il quale l’Amministrazione spera vivamente di ottenere l’importante finanziamento” conclude.
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