Dopo il lockdown in Campania prezzi alle stelle. Confconsumatori: rincari per 145 euro a famiglia

La responsabile dell'Associazione ad Avellino cita i dati Istat, riferisce di una indagine in corso dell'Antitrust e fornisce recapiti per denunciare irregolarità o abusi

Dopo il lockdown ad Avellino prezzi alle stelle, segnala Confconsumatori. «In Campania i prezzi degli alimentari sono lievitati dopo la riapertura delle attività. Per meglio tutelare i cittadini», fa sapere Confconsumatori, che invita a segnalare i rincari. «Il recente periodo di chiusura totale ha presentato, al suo termine, un conto molto salato ai consumatori italiani: è quanto emerge dagli ultimi dati Istat. Infatti, una delle regioni d’Italia in cui le derrate alimentari hanno subito un maggior rincarato è la Campania, dove la città di Avellino vanta il triste primato di un incremento dei prezzi del +4,7%», si legge in un comunicato dell’Associazione.

Marta De Leucio, Confconsumatori

UNA STANGATA SULLA SPESA DA 145 EURO A FAMIGLIA. «L’Istat, nell’indagine pubblicata il 15 giugno, ha rilevato che, in generale, mentre l’Italia per via della recente pandemia è teoricamente in deflazione con un’inflazione nel mese di maggio pari a -0,2%, il cibo subisce rincari pesanti con una spesa annua maggiore di circa 145 euro per una famiglia media». Secondo la responsabile di Confconsumatori ad Avellino, dopo il lockdown in Campania prezzi anomali sono stati individuati in diverse circostanze.

L’ANTITRUST INDAGA. L’Antitrust proprio sui prezzi alimentari ha aperto un’ indagine preistruttoria, inviando richieste di informazioni a diversi operatori della grande distribuzione per acquisire dati sull’andamento dei prezzi di vendita al dettaglio e dei prezzi di acquisto all’ingrosso di generi alimentari di prima necessità «al fine di individuare eventuali fenomeni di sfruttamento dell’emergenza sanitaria a base dell’aumento di tali prezzi», come ha dichiarato la stessa Autorità. L’Associazione Confconsumatori «sta collaborando con l’Osservatorio Prezzi Campania, da poco insediato nella Regione, proprio contro le speculazioni dei prezzi, non solo nel settore alimentare, ma in tutti gli ambiti di vendita».

CONFCONSUMATORI: «SEGNALARE PREZZI ANOMALI». La referente avellinese Marta De Leucio afferma che «in un momento di ripartenze come quello che stiamo vivendo, aumenti simili sono ancora più deprecabili. La nostra provincia è già stata notevolmente segnata dall’emergenza Covid-19 e noi tutti dobbiamo fare la nostra parte per uscirne nel migliore dei modi». Pertanto, chiediamo «a tutti i cittadini di segnalare eventuali rincari al fine di permetterci di intervenire a tutela delle famiglie e dei consumatori irpini». Per inviare una segnalazione, «è sufficiente scrivere una mail con l’indirizzo dell’esercizio commerciale (generi alimentari, ortofrutticoli, articoli tecnici, informatici, ecc.), l’indicazione precisa dove è stato effettuato l’acquisto del prodotto (farmacia, supermercato, ipermercato, ecc.), la denominazione dell’attività, l’importo richiesto per l’acquisto e l’importo che precedentemente recava lo stesso prodotto». Marta De Leucio conclude informando che «qualunque segnalazione può essere inviata, allegando anche il relativo documento di acquisto (scontrino fiscale, fattura, ecc.), alla sede di Confconsumatori Avellino mediante i seguenti contatti: [email protected], oppure contattando il numero 349096 5069.


LEGGI ANCHE:

Confconsumatori contro le speculazioni sui prezzi: dateci lo scontrino

Osservatorio in Campania sui prezzi contro la speculazione. Attiva le forze dell’ordine. Basta una mail

ARTICOLI CORRELATI