Risarcimento dei danni per la Pavoncelli bis, spiraglio per Caposele

PRIMO INCONTRO A NAPOLI CONVOCATO DAL PROVVEDITORE GIUSEPPE D'ADDATO. Dopo un anno diventa operativo il trasferimento della stazione appaltante con la riunione di tutte le parti interessate in vista della ripresa dei lavori finali. Al tavolo il Sindaco Lorenzo Melillo: «Riconosciuta la legittimità delle richieste del Comune per i danni subìti»

Si apre uno spiraglio per il Comune di Caposele che ha chiesto da tempo il risarcimento dei danni per la Pavoncelli bis. Il Provveditorato alle Opere Pubbliche sembra ritenere legittime le ragioni dell’ente, che ha documentato fin dallo scorso anno i danni subìti dal sistema viario durante i complessi lavori di realizzazione della seconda galleria di valico.

Ispezioni all’interno della Galleria Pavoncelli (Foto Aqp)

La svolta si è registrata ieri a Napoli, dove il Provveditore alle Opere Pubbliche della Campania Giuseppe D’Addato ha riunito le parti interessate al completamento della galleria idrica “Pavoncelli bis”. All’incontro di ieri ha preso parte anche il Comune di Caposele, riconosciuto come parte interessata all’esito finale del cantiere e delle opere. Non c’erano l’ex commissario straordinario Roberto Sabatelli e il responsabile unico del procedimento. Scopo della riunione sbloccare il completamento e la messa in esercizio di un’opera giunta sulla soglia del collaudo nel maggio 2019, interrotto per ll mancato rinnovo della struttura commissariale. Il Provveditorato campano alle Opere Pubbliche, subentrato come nuova stazione appaltante, sta tentando di portare a termine il complesso iter dell’opera strategica per gli schemi idrici pugliesi.

LA RIPRESA DEL CONFRONTO DOPO L’EMERGENZA SANITARIA. L’emergenza sanitaria prima, un rallentamento del trasferimento dei faldoni da Bari a Napoli poi, stanno rendendo più difficile rimettere in moto la struttura. Ma è soprattutto il contenzioso il vero ostacolo sulla strada del completamento dei lavori. Il primo contenzioso rilevato al tavolo ieri, è stato presentato da una delle tre società incaricate dei lavori, che vanta un credito di 6 milioni di euro; il secondo invece è stato presentato dal Comune di Caposele. L’ente chiede 5 milioni di euro per presunti danni prodotti alla viabilità cittadina sacrificata per il cantiere della galleria. Dopo alcuni incontri al Ministero per le Infrastrutture, dove il Comune di Caposele ha esposto la questione, l’ente ora siede al tavolo regionale.

Il Sindaco di Caposele Lorenzo Melillo con il Sottosegretario Giancarlo Cancelleri, durante il colloquio negli uffici ministeriali a proposito della Pavoncelli bis

IL PROVVEDITORATO PRONTO A DISCUTERE CON IL COMUNE DI CAPOSELE. «Le strade comunali sono state danneggiate dalla costruzione dell’opera e il Provveditore D’Addato ha riconosciuto le ragioni del Comune, confermando che la nostra richiesta è legittima», ha spiegato il sindaco Lorenzo Melillo al termine dell’incontro. «La nostra non è una richiesta pretestuosa, come invece aveva sostenuto qualcun’altro: è obbligo di chi realizza l’opera di ripristinare i luoghi e non alterare gli equilibri preesistenti». Il primo incontro convocato da D’Addato si è rivelato interlocutorio e conoscitivo delle posizioni collettive, mentre sono stati annunciati una serie di incontri e colloqui bilaterali, per entrare nel vivo delle singole questioni illustrate. A questo punto il Comune vede possibile il risarcimento dei danni per la Pavoncelli bis.

Il bivio di via Catapano che conduce al Vallone delle Brecce, oltre il cantiere della galleria di valico Pavoncelli bis

ATTENZIONE AL CONTENZIOSO, MA PER ORA I LAVORI RESTANO FERMI. Secondo il verbale redatto dalla struttura commissariale alla vigilia della chiusura, i lavori della Pavoncelli bis risultano completati per il 91%. «L’Acquedotto Pugliese è pronto a farsi carico del completamento dei lavori per la messa in funzione sono a patto che sia il Provveditorato a farsi carico del contezioso. Una ipotesi al momento esclusa dai fatti. Con il trasferimento dell’unità operativa da Bari a Napoli, il Provveditore avrà modo di ripercorrere lo stato dell’arte dell’opera e di accertare i lavori mancanti. La nuova stazione appaltante dovrà risolvere i contenziosi e portare a termine i lavori, prima di poter consegnare l’opera al gestore». Nel frattempo, i cantieri della galleria e della centrale idroelettrica restano chiusi, così come sono congelati i lavori previsti dagli Accordi di Programma Interregionali necessari alla messa in funzione della galleria e al trasferimento idrico dalla Campania alla Puglia. A Caposele c’è ottimismo sull’esito della vertenza, dopo una prima apertura da parte del Provveditore. Ma si guarda oltre la questione del risarcimento. L’ente punta ad essere coinvolto nella gestione della galleria e della centrale idroelettrica. «La delibera del Cipe del 2006 stabilisce che la produzione di elettricità della centrale idroelettrica deve essere trasferita gratuitamente al Comune per efficientare gli edifici pubblici del paese», conclude il Sindaco.


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