Il mercato allo stadio Partenio di Avellino torna un’opzione. Il Tar cancella (per l’estate) Campo Genova

I giudici amministrativi hanno preso atto della non utilizzabilità delle aree e sollecitano l'amministrazione comunale a trovare una soluzione anche provvisoria, citando tra le possibilità l'adeguamento di piazzale degli Irpini

Il mercato allo stadio Partenio è l’unica opzione concreta che resta al Comune di Avellino. I giudici amministrativi del Tar hanno di fatto stralciato Campo Genova, in attesa delle indagini scientifiche affidate dai Nas dei Carabinieri all’Arpac. Il Tar non chiude la porta a soluzioni alternative, a cominciare dal ritorno nel piazzale degli Irpini, sollecitando il Comune a «valutare la possibilità di superare le criticità rilevate dall’Azienda Sanitaria Locale di Avellino ai fini del ripristino, anche in via provvisoria». Fino al 14 ottobre prossimo, data della nuova udienza di merito, solo il Comune di Avellino può trovare una soluzione per restituire il lavoro ai 300 operatori della fiera cittadina. Il recupero di Piazzale degli Irpini è per ora impedito dalla mancanza dei requisiti sanitari.

Il mercato bisettimanale di Avellino nella sede storica del piazzale ‘degli Irpini’, di fronte allo Stadio Partenio

L’Asl di Avellino ha comunicato al Tar l’esito del sopralluogo che la scorsa settimana ha certificato l’area come non è idonea allo svolgimento della fiera cittadina. L’Asl di Avellino aveva verificato con l’UOC Igiene e Sanità Pubblica che non sussistono i requisiti igienico sanitari previsti per l’area mercatale, premesso che non risulta agli atti un precedente parere rilasciato dall’ASL di Avellino né una richiesta da parte del Comune di Avellino relativa al mercato bisettimanale comunale. «Da quanto emerso dal sopralluogo, l’area, nelle condizioni attuali, non risulta idonea ad essere adibita all’attività di mercato comunale», aveva anticipato ai media la Direzione Generale. L’Azienda Sanitaria Locale ha trasmesso il parere ufficiale presso la sede del Tribunale Amministrativo.

PER COMPORRE LA CONTESA TRA OPERATORI E COMUNE DI AVELLINO C’È TEMPO FINO AL 14 OTTOBRE. Il Tar si riunirà di nuovo il 14 ottobre sulla contesa del mercato bisettimanale. Forse per allora si saprà di più sulla situazione ambientale di campo Genova (i rilievi dei dai Nas e dell’Arpac hanno tempi lunghi). Ma nel frattempo il Comune di Avellino è chiamato a trovare una soluzione. Il Tar nell’ultimo dispositivo aveva ribadito «necessario, da un lato, che sia garantita la ripresa dell’attività mercatale nelle indefettibili condizioni di sicurezza e, d’altro lato, che ciò avvenga con ogni consentita urgenza, onde evitare il perpetuarsi del pregiudizio, per i ricorrenti, derivante dall’attuale impossibilità di esercitare l’attività commerciale ed aggravato dalle difficoltà indotte dall’emergenza sanitaria da Covid-19». Il principio è stabilito, ma il sito adeguato all’attività mercatale può essere trovato solo attraverso una iniziativa concreta, a partire da una nuova pianificazione. Gli operatori per ora guardano con fiducia alla discussione di merito in autunno. Nel frattempo, però, chiedono una soluzione.


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