Pd Baianese scrive a Zingaretti: a Avellino la tessera non conta

La lettera di Silvana D'Acierno al segretario nazionale dei Democratici per segnalare l'emarginazione degli iscritti in provincia di Avellino

Nel Pd di Avellino non conta la tessera, non c’è possibilità per gli iscritti di partecipare, mentre l’attività politica e programmatica «mai realmente dispiegatasi sul territorio» è «affidata agli eletti e a poche illuminate persone». Così Silvana D’Acierno, coordinatrice degli iscritti del Pd Baianese, descrive la realtà del suo partito in provincia di Avellino, rivolgendosi al segretario nazionale Nicola Zingaretti.

Nicola Zingaretti durante una iniziativa politica

La sua lettera verte sull’imbarazzo provato dalla militante D’Acierno, quando la nipote maturanda le confida di voler iniziare a fare politica entrando proprio nel Partito Democratico. Alla 18enne piena di speranze e buona volontà la nonna non riesce a dire ciò che invece con la lettera fa sapere al segretario nazionale del partito, ricordando a Nicola Zingaretti che se il Pd in Italia vuol testimoniare il valore della partecipazione democratica, non può prescindere da ciò che dimostra di essere sui territori, quindi anche ad Avellino. Di seguito la lettera.


Caro segretario Nicola Zingaretti, noi siamo il Pd Baianese

Lettera al Segretario del Pd, Nicola Zingaretti di Silvana Acierno | Portavoce pro tempore del Coordinamento tesserati Pd Baianese

La sede del Coordinamento provinciale del PD irpino ad Avellino, in via Tagliamento

Ero con mia nipote, diciottenne prossima all’esame di maturità, ed ho dato un’occhiata al sito ufficiale del Pd; è apparso il logo che informa del prossimo tesseramento 2020, e poi è partito l’intervento di Zingaretti al comitato nazionale. Subito mia nipote, conoscendo la mia passione politica, mi ha chiesto : nonna pensi possa tesserarmi col Pd, terminata la maturità? Mi sono ritrovata in grande difficoltà, e le ho detto di concentrarsi sullo studio e poi ne avremmo riparlato. E in un istante mi sono passati davanti gli anni trascorsi dal 2016, anno in cui ho ripreso la tessera Pd a Baiano, e alla mia partecipazione alla vita del partito in provincia di Avellino.

Uno dei manifesti del Partito Democratico lanciati per il tesseramento Pd on line 2019

Avvilente ritrovarsi in un partito dilaniato tra scontri fortissimi (di persone, di gruppi, di coalizioni) con il risultato di un’attività politica e programmatica mai realmente dispiegatasi sul territorio, ma affidata agli eletti e a poche illuminate persone, ancora con l’ideale novecentesco del partito come comunità politica. Tralascio di parlare di tesseramenti rinnovati con grandi sacrifici dai tesserati, ma che non hanno ridato buona rappresentanza al partito, né coinvolto i tesserati in alcuna scelta o semplice confronto programmatico. Certo c’è stato il coronavirus e chiusure conseguenti, ma siamo ormai in vista del rinnovo del consiglio regionale della Campania e seguiamo sui giornali le candidature avanzanti e gli sponsor in attività.

Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti durante il briefing con i segretari regionali

Non sono così ingenua da pensare che gli iscritti possano scegliere i candidati del partito, ma in tempi in cui on line si lavora, si sostengono esami, si fanno acquisti, un partito politico che non comunica con gli iscritti, né li rende partecipi delle scelte per le candidature, ma pretenderà poi, oltre il voto, un impegno tra i concittadini, mi sembra francamente molto deludente. Concludendo, sono e rimarrò una progressista elettrice del Pd, ma è evidente che essere in possesso della tessera di partito è inutile. In attesa di un partito che trovi la sua dimensione per affrontare il nuovo millennio con un diverso modo di approcciarsi ai suoi sostenitori, la saluto e le auguro buon lavoro.


Il Pd Baianese scrive a Zingaretti: ad Avellino la tessera non conta

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