Teora diventa internazionale e il Sindaco abolisce le pluriclassi

IN POCHI MESI 14MILA RICHIESTE DI INFORMAZIONI PER IL CENTRO STORICO: 8 FAMIGLIE IN ARRIVO E 30 IN ISTRUTTORIA. Stefano Farina lancia la sfida sulla scuola in Alta Irpinia: «Difendiamo servizi e standard, ora possiamo»

Grazie alla disponibilità degli abitati e al programma di accoglienza turistica nelle case coloniche Teora diventa internazionale e il Sindaco abolisce le pluriclassi. Nonostante l’emergenza sanitaria di questi mesi, otto famiglie sono state accolte a Teora, dove sono arrivate ben 14mila richieste di informazioni per le unità immobiliari del centro storico.

Il Sindaco di Teora, Stefano Farina

«CON INGLESI, BRASILIANI E ARGENTINI LA SCUOLA PUÒ TORNARE A PIENO REGIME». Il Sindaco Stefano Farina ritiene di essere sul punto di svolta nella battaglia per ripopolare il paese. Famiglie di inglesi, brasiliani, argentini ed altri sono pronte a trasferirsi a Teora nelle prossime settimane. A settembre la scuola primaria avrà almeno una decina di iscritti in più. Di qui la decisione di respingere le direttive sulle pluriclassi arrivate dal Provveditorato agli Studi circa l’accorpamento degli alunni di quarta e quinta elementare. Farina è pronto a costituirsi parte lesa e ad aprire un contenzioso giudiziario con il provveditorato agli studi della Provincia di Avellino, Regione e Ministero dell’Istruzione, avverte.

«COSÌ CRESCE LA COMUNITÀ NEL CUORE DELL’ALTA IRPINIA: 8 FAMIGLIE ARRIVANO A SETTEMBRE, ALTRI 30 SONO PRONTE: TEORA DIVENTA INTERNAZIONALE». La messa a disposizione del patrimonio immobiliare di privati e il sostegno al fitto o all’acquisto, ha consentito al Comune di attirare nuove presenze e un ricambio in termini culturali e di innovazione.

Case a 1 euro: intervista in lingua inglese dalla CNN il Sindaco di Teora, Stefano Farina

Oggi consente di salvare la scuola e il circuito economico locale, offrendo la possibilità di provvedere ad una nuova funzionalità degli abitati costruiti nel dopo terremoto e poi abbandonati. A Teora è attesa una famiglia di inglesi, una argentina, e una brasiliana, tutti con figli da iscrivere a scuola. Attualmente il Comune sta esaminando ulteriori 30 domande per la scelta finale di 4 famiglie che si trasferiranno in paese entro l’estate. «Il risultato che ci eravamo prefissato è stato abbondantemente raggiunto», spiega il Sindaco di Teora, Stefano Farina. «Abbiamo anche case da affittare e che intendiamo dedicare all’incremento turistico: siamo in grado di offrire risorse e privilegi non facilmente recuperabili nelle zone costiere e stiamo immaginando di arricchire l’offerta con una piscina e riaprire le case coloniche che costellano le nostre campagne, per trasformare il nostro patrimonio immobiliare in risorsa di punta per la imminente stagione estiva. A questo aggiungiamo la definizione di un tour virtuale di Teora che sarà diffuso a breve per promuovere il borgo e catturare qui nuovi turisti e presenze ordinarie».

Gli uffici avellinesi del Provveditorato agli Studi, l’Ufficio Scolastico Regionale ad Avellino

TEORA INTERNAZIONALE: «FINORA 14MILA RICHIESTE DI INFORMAZIONI PER ACQUISTARE UN IMMOBILE AGEVOLATO: I SERVIZI E GLI STANDARD NON SI TOCCANO». Il sindaco si dice fiero della campagna lanciata per il ripopolamento del paese. La vetrina di promozione del comune di Teora diffusa dalla BBC ha spinto 14mila persone a contattare gli uffici e a richiedere informazioni per ottenere una casa. Per il Sindaco Farina l’idea che si è rivelata vincente al punto che ora non si possono smantellare i servizi. Farina è pronto a guidare una battaglia su un comprensorio più ampio, abbracciando diverse realtà comunali che da anni sono costrette ad adottare il metodo della formazione trasversale e condivisa con diverse fasce d’età. Da Senerchia a Rocca San Felice, per arrivare all’accorpamento delle scuole primarie di Conza e Sant’Andrea che ospitano anche i bambini di Cairano. «Eravamo consapevoli di andare incontro ad un problema di questo tipo, e per questo sei mesi fa abbiamo aperto il bando per ripopolare il paese e richiamare l’attenzione delle giovani coppie con figli in età scolare: dalle case a 1 euro agli incentivi per il fitto e l’acquisto, con l’aggiunta dell’azzeramento delle tasse, è servito a calamitare l’interesse di tantissimi stranieri. Il nostro obiettivo era quello di vincolare la loro presenza in paese e dare una nuova vitalità a questi luoghi», spiega.

Teora

«PRONTO ALLA BATTAGLIA LEGALE PER DIFENDERE LA SCUOLA, CHE DEVE FARE I CONTI CON IL DISTANZIAMENTO SOCIALE». La questione della pluriclasse non si pone solo perché Teora diventa internazionale, aggiunge il Sindaco. «Ho avuto un colloquio con il Provveditore e mi sto attivando a tutti i livelli per ricercare degli elementi a sostegno della nostra causa», sottolinea Farina. «Ho cercato di coinvolgere i sindaci sulla questione della pluriclasse a Teora come tema che coinvolgerà tutti i piccoli Comuni, così come ho convocato l’ingegnere incaricato di vigilare sulla sicurezza della scuola per verificare la disponibilità degli spazi. Nè il Ministero nè il distretto scolastico regionale considerano la necessità di fare i conti con il distanziamento sociale imposto dal Covid e nessuna scuola ha aule per ospitare 18 alunni». continua.

Scuola

«SULLO STOP ALLE PLURICLASSI C’È UN IMPEGNO TRA I 25 SINDACI DELL’AREA PILOTA». Già nell’ambito della Strategia Nazionale per le Aree Interne i 25 amministratori dell’Alta Irpinia hanno discusso di riorganizzazione della scuola nel comprensorio, arrivando alla conclusione ratificata dall’Accordo di Programma Quadro, di immaginare istituti superiori territoriali e garantire le scuole primarie in ogni Comune. Una scelta dettata da due condizioni: evitare che bambini troppo piccoli fossero costretti a viaggiare in giro per l’Alta Irpinia e blindare la presenza di presidi di civiltà che potessero combattere contro lo svuotamento progressivo dei paesi. “La questione della pluriclasse di Teora è stata sollevata anche in sede di Piano di Zona ed è stata fatta una comunicazione ai parlamentari del territorio affinchè il tema fosse affrontato in Parlamento” argomenta il sindaco, deciso a sostenere che “La connotazione di “area pilota” per la sperimentazione di nuovi modelli da adottare nel campo della sanità, scuola e trasporti non può escludere una deroga ai numeri e consentire di organizzare al meglio i servizi”.


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