Fca in frenata anche in Campania dopo la conferma della cassa integrazione negli stabilimenti nazionali. Si ferma fino a data da destinarsi la fabbrica di Pomigliano d’Arco, mentre Pratola Serra aspetta la produzione delle mascherine anti coronavirus a luglio.

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POMIGLIANO SI FERMA FINO A DATA DA DESTINARSI. La produzione della Panda napoletano della Fca non riparte per il calo vertiginoso del mercato automobilistico, crollato durante i mesi del lockdown. Lunedì 8 giugno gli operai non torneranno al lavoro. L’azienda ha ripartito il lavoro tra gli stabilimenti facendo fronte alle cifre delle vendite: calo del 90 per cento nel primo trimestre, con un miglioramento non ancora sufficiente nel quarto, dove il divario rispetto allo scorso anno è del 50%.

I cancelli della FCA di Pratola Serra, nell’area industriale di Pianodardine

A PRATOLA SERRA SI ATTENDONO LE MASCHERINE. Per ridurre l’incidenza della cassa integrazione e mantenere al lavoro il numero maggiore possibile di addetti a Pratola Serra nella seconda metà dell’anno si annuncia la produzione delle mascherine protettive. Sarebbero 200 gli addetti coinvolti nella produzione, circa un decimo dell’intero organico. Per ora c’è l’ostilità delle organizzazioni sindacali all’ipotesi e nessun annuncio ufficiale da parte di Fiat Chrysler. «Proporre lo stabilimento di Pratola Serra per la produzione di mascherine è un modo sbaglialo di seguire le mode del momento», si legge nella nota diffusa alcune settimane fa dalle RSA di Fim, Fismic, Uglm, della Fca di Pratola Serra.

PER LO STABILIMENTO AVELLINESE SI ATTENDONO LUMI DALL’AZIENDA. Le difficoltà che attraversa l’industria automobilistica valgono doppio per Pratola Serra, dove il «Piano Italia» la include per produrre i motori diesel del furgone Fiat Ducato e per i motori ecodiesel di ultima generazione. Si tratta di impegni che non danno certezze per un futuro stabile dello stabilimento. Di qui la forte preoccupazione delle organizzazioni sindacali, che da due anni chiedono alla Fiat Chrysler di pronunciarsi con chiarezza, cifre alla mano.

Alla Fca di Pratola Serra si produrranno i motori per il Ducato della linea Fiat Professional
Ministero del Lavoro

TAVOLO SULL’AUTOMOTIVE, IL GOVERNO HA INSERITO IN AGENDA ANCHE PRATOLA SERRA E GRUGLIASCO.  Se la Fca in frenata anche in Campania preoccupa le organizzazioni sindacali, a risentire del cima di incertezza sono soprattutto gli stabilimenti che non hanno ancora una prospettiva precisa sui modelli da produrre. Il governo approfondirà la riconversione degli stabilimenti per la produzione di motori ecologici alla Fca di Pratola a Serra e Grugliasco. Il Ministro convocherà un tavolo sull’automotive che avrà l’obiettivo di mettere a fuoco il futuro delle fabbriche di Pratola Serra e Grugliasco, che condividono le stesse incertezze. Il Ministro Nunzia Catalfo lo ha fatto sapere rispondendo ad una interrogazione presentata dal gruppo parlamentare del Pd alla Camera con Chiara Gribaudo e Stefano Lepri. A questo punto, non sarà sufficiente attendere la sola risposta di Fca. Si invocano incentivi e interventi dello Stato per far ripartire i consumi, senza i quali, l’industria dell’auto è destinata a rivedere tutti i propri programmi.


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