‘Sindaco di Avellino torni al lavoro’, Simeone: pago io la multa

Il segretario sindacale rivolge invita il primo cittadino a voltare pagina dopo gli assembramenti di sabato scorso al centro di Avellino, nei giorni scorsi all'esame del Prefetto

La giunta con il Sindaco di Avellino Gianluca Festa in consiglio comunale

«Il sindaco di Avellino torni al lavoro», chiede Luigi Simeone, segretario generale della Uil Irpinia Sannio, che si dice pronto a pagare la multa comminata a Gianluca Festa per gli assembramenti verificatisi sabato scorso nel centro del capoluogo.

Luigi Simeone, segretario della Uil di Avellino

«Avellino ha bisogno di un sindaco che lavori 24 ore su 24 alla soluzione dei problemi della città, non è pensabile che impegni nemmeno in po’ del suo tempo per riflettere se pagare o no la multa rimediata sabato sera in Viale Italia», scrive in una nota. «Quattrocento euro la sanzione pecuniaria che diventano 280 grazie al 30% in meno previsto dalla legge in caso di pagamento entro 5 giorni. Pur stigmatizzando l’episodio che la ha vista protagonista, Sindaco Festa, sono disposto a titolo personale a pagare la multa purché Lei torni a concentrarsi seriamente sul futuro della città di Avellino», prosegue.

«IL SINDACO DI AVELLINO TORNI AL LAVORO, LA CITTÀ  A EMERGENZE APERTE». «Sento parlare di dimissioni, di sconvolgimenti istituzionali, invece di impegnare il tempo a trovare soluzioni concrete alla vivibilità quotidiana della città che versa in uno stato di abbandono sotto gli occhi di tutti. Costruisca relazioni istituzionali e sindacali, metta Avellino al centro della strategia delle Aree Interne, con confronti continui, perchè chi vive ad Avellino possa godere di servizi elementari come trasporti, sanità, verde pubblico, igiene urbana, sicurezza».

Il Palazzo di Governo, la sede della Prefettura di Avellino

SANZIONATO IL SINDACO PER LA PRESENZA DURANTE L’ASSEMBRAMENTO DI GIOVANI. L’Unità di Crisi della Regione Campania, tra gli altri, aveva scritto al Prefetto di Avellino esprimendo viva preoccupazione per quanto si era verificato sabato notte nel pieno centro del capoluogo irpino dove, «con documentazione di video e foto, si sono registrati assembramenti in palese contrasto con le Ordinanze regionali e le norme nazionali in vigore, con grave rischio sanitario», si legge nella nota inviata domenica al Prefetto. Di fronte alle evidenze documentali, l’Unità di Crisi aveva chiesto alla Prefettura di «mettere in campo tutte le azioni sanzionatorie e di contrasto al possibile ripetersi di tali gravi eventi», considerato che «i video postati sui social media documentano il Sindaco di Avellino al centro di un assembramento di giovani, dove la mancanza di distanziamento sociale, in alcuni casi con persone sprovviste di mascherine, si aggiungono ai cori da stadio nel centro dell’isola pedonale in Via De Conciliis». Nella lettera si è precisato che «al di là di chi era presente, l’Unità di crisi valuta l’assembramento nel suo insieme».


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