Depurazione in Irpinia, Fismic in pressing contro il bando Asidep

Il segretario Giuseppe Zaolino rilancia l'ingresso diretto di Irpiniambiente nell'azienda partecipata dal Consorzio industriale Asi: «Dipendenti d'accordo». E minaccia lo stato di agitazione se non ci sarà un incontro

Provincia di Avellino. La sede di Palazzo Caracciolo

La Fismic in pressing contro il bando per l’assegnazione del 49 per cento della società Asidep, gestore della depurazione in Irpinia nell’ambito industriale. Con una nota, il sindacato guidato da Giuseppe Zaolino torna sul ventilato ingresso della Provincia con la partecipata Irpiniambiente, società che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti in quasi tutti i Comuni dell’avellinese.

Giuseppe Zaolino, Segretario della Fismic di Avellino

Nella nota, Fismic afferma che «i lavoratori dell’Asidep sposano la tesi della Provincia proposta da Biancardi» e prosegue dicendo che «le RSU chiedono un incontro urgente al Presidente dell’Asi Vincenzo Sirignano, accusato di tatticismo esasperato sulla possibilità d’intervento della Provincia, nella gestione della depurazione in tutta l’Irpinia». Giuseppe Zaolino cita «l’ultima assemblea effettuata nei locali del depuratore di Lioni». Per il segretario Provinciale della Fismic/ Confsal «l’Asi dà l’impressione di volersi mettere di traverso sul progetto di fusione tra IrpiniaAmbiente e l’Asidep». Ai media fa sapere di aver «chiesto unitariamente un incontro urgente a Sirignano per chiarire la posizione dell’Asi» e che «se entro venerdì 5 giugno non saremo convocati scatterà lo stato di agitazione» perché «l’opportunità offerta da Biancardi per far restare in mano pubblica la depurazione in Irpinia è un’occasione unica». Zaolino conclude annunciando battaglia: «Se l’Asi invece pensa ai privati troverà in noi un ostacolo forte è deciso».

L’ingresso alla sede operativa del Consorzio Asi Avellino

IL BANDO SCADE IL 20 GIUGNO. Il bando pubblico per l’assegnazione del 49 per cento dell’Asidep scade il 20 giugno ed è in corso. L’Asi ha concordato l’operazione nell’ambito del concordato in Tribunale con cui si è evitato il fallimento dell’ex consorzio CGS, da cui proviene il personale e i contratti relativi alla depurazione industriale. Per rispettare il concordato servono 2 milioni e 750mila euro.


LEGGI ANCHE:

Sul mercato il 49% di Asidep per 2,7 milioni. Bando per la depurazione industriale

La Provincia tenta l’acquisizione di Asidep con Irpiniambiente, incontro verità sul polo pubblico

ARTICOLI CORRELATI