La stazione di Avellino resta in quarantena e perde il treno

Con il collegamento diretto ad alta velocità Freccia Rossa (ma è pronto anche Italo) "Torino-Reggio Calabria" Ferrovie dello Stato rilancia dal 3 giugno il turismo nel Sud. Il Capoluogo resta a guardare con il terminal di nuovo chiuso mentre la Salerno Benevento si è fermata a Mercato San Severino in attesa di definire la soppressione dei passaggi a livello

La stazione di Avellino resta in quarantena e perde il treno mentre la Ministra per i Trasporti Paola De Micheli annuncia in conferenza stampa un potenziamento dell’alta velocità “di rete”, riprendendo un progetto di Ennio Cascetta per modernizzare il Sud a sostegno della domanda turistica. La stazione di Avellino resta chiusa, denuncia il presidente onorario dell’associazione In loco Motivi Pietro Mitrione. La Fase 2 per ora non coinvolge il settore su cui Avellino sta puntando da alcuni anni per agganciarsi al sistema del trasporto europeo. Il Torino – Reggio Calabria (via Napoli e Salerno) è un passante destinato a rivoluzionare i collegamenti tra Nord e Sud. Ancora una volta Avellino resta alla finestra.

Pullman nazionali alla Stazione ferroviaria di Avellino dal 3 febbraio

AVELLINO IN RITARDO. L’Alta velocità di rete prevista altro non è che un adeguamento tecnologico e rettifica dei tracciati che consente di aumentare la velocità fino a 200 km/h, ma permette al Frecciarossa di viaggiare sia sui binari tradizionali che su quelli ad alta velocità. Questa soluzione aumenterà i volumi di traffico in termini soprattutto di passeggeri. La velocizzazione della linea già esistente che da Salerno arriverà a Reggio Calabria è destinata a rafforzare la politica di attrazione turistica e quindi anche degli investimenti nel Mezzogiorno. Avellino in questo momento è tagliata fuori dalla strategia specifica, ma non mostra particolare interesse a trasformare la sua rete di trasporti. L’elettrificazione Salerno- Avellino- Benevento (che poi consentirà al capoluogo irpino di collegarsi a Salerno, attraverso il baffo di Codola sull’alta velocità Salerno/Napoli) è legata al destino della stazione avellinese. I lavori dell’elettrificazione ad oggi hanno completato il tratto Salerno- Mercato San Severino verso Avellino. L’arrivo ad Avellino è previsto entro il dicembre 2021, ma la progettazione che interessa il tratto di Avellino però, non ha incrociato concretamente l’interesse degli amministratori locali, al di là di annunci e convegni. Resta ancora da definire l’eliminazione dei passaggi a livello con la struttura regionale guidata da Luca Cascone.

 

Stazione di Avellino chiusa

IL TERMINAL DI AVELLINO TORNA AL RECENTE PASSATO. Nel cuore di borgo ferrovia intanto, la stazione resta chiusa. Come ha denunciato Pietro Mitrione, sono serrati l’ingresso, la sala d’attesa e i servizi igienici. “Nessun avviso per i clienti per informarli della chiusura del servizio con l’offerta di una alternativa a mezzo bus” scrive il presidente di In Loco Motivi. “Si tratta di un segnale di abbandono non solo fisico ma soprattutto di scarsa sensibilità civica che in un momento così grave come quello che stiamo che stiamo affrontando penalizzano l’intera provincia” continua. “Avellino può risorgere se non si ripetono gli errori commessi 40 anni fa: il dopo sisma dell’80 poteva essere una svolta civile per la nostra Irpinia ma ancora oggi ne paghiamo gli errori fra questi la ristrutturazione di quel poco di ferrovia che esisteva. Il post Covid-19 può diventare una opportunità per rimediare a quelle scelte infelici. Anni fa fu la politica a sbarrare le porte della stazione di Avellino, mentre oggi il Covid sta facendo lo stesso senza che nessuno si indigni. Il futuro si gioca con il ripopolamento delle zone interne non capirlo per una ennesima volta sarebbe miopia politica” tuona Mitrione.

Un treno Frecciarossa, simbolo dell’alta velocità ferroviaria

IL NUOVO FRECCIAROSSA CHE COLLEGA TORINO A REGGIO CALABRIA. Da mercoledì 3 giugno, per la prima volta, il Frecciarossa arriva in Calabria, unendo la Regione del Sud Italia alle altre città servite dall’Alta velocità. Ogni giorno una coppia di Frecciarossa collegherà senza cambi Reggio Calabria con Torino. Il Frecciarossa partirà da Torino Porta Nuova alle 8 del mattino con arrivo a Reggio Calabria alle 18.50. Da Reggio Calabria la partenza è invece alle 10.10 con arrivo a Torino Porta Nuova alle 21.00. Le fermate intermedie sono: Torino Porta Susa, Milano Centrale, Milano Rogoredo, Reggio Emilia AV, Bologna Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Tiburtina, Roma Termini, Napoli Afragola, Napoli Centrale, Salerno, Paola, Lamezia Terme Centrale, Rosarno, Villa San Giovanni. Inoltre, a breve sarà possibile acquistare il biglietto della nave veloce BluJet (Gruppo FS Italiane) fra Villa San Giovanni e Messina insieme a quello delle Frecce. Gli orari delle navi e dei treni sono integrati per garantire un facile interscambio fra i due mezzi. A disposizione dei viaggiatori da e per la Calabria dal 3 giugno, anche due Frecciargento fra Bolzano e Sibari. Hanno invece viaggiato, anche durante la Fase 1, i Frecciabianca che collegano Roma alla Calabria.


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