Il Covid-19 non ferma la Stazione Hirpinia: in cantiere a settembre

Il Consorzio RTI Salini Impregilo - Astaldi - (Rocksoil - Net Engineering - Alpina) e il Gruppo Fs con Rfi stanno proseguendo nonostante l'emergenza la complessa realizzazione del programma ferroviario. A maggio in gara anche la tratta Apice Orsara. Ecco le tappe di un progetto che vale per Irpinia e Aree interne 2,6 miliardi diretti e mille milioni indiretti

Alta capacità in Irpinia. Tratta Hirpinia Apice della linea ferroviaria Ac Napoli Bari: Il viadotto previsto nei pressi di Melito Irpino

Il Covid-19 non ferma la Stazione Hirpinia e la tratta Apice Hirpinia. Il progetto esecutivo è atteso in arrivo come da tabella entro l’estate, con la consegna dei lavori a settembre. Con la Fase 2 ormai alle porte, l’alta velocità ferroviaria rappresenta una significativa opportunità di rilancio occupazionale per la Valle Ufita e l’intera Irpinia, alle prese con la recessione imposta dall’epidemia di Covid-19.  Il Gruppo di imprese affidatario si avvia con le sue capofila Salini e Impregilo a completare il progetto esecutivo per l’avvio dei lavori della tratta Apice-Hirpinia, nell’ambito della linea ad alta velocità/capacità ferroviaria tra Napoli e Bari. Del resto è l’intero programma della Napoli Bari a non aver registrato pause durante l’emergenza coronavirus, come dimostrano i lavori in corso sulla tratta Napoli Cancello. Le stesse aggiudicatarie dell’Apice Hirpinia, Salini e Impregilo, stanno proseguendo l’altra tratta di 15,9 chilometri, tra Napoli e Cancello (che comprende la realizzazione di una galleria artificiale lunga circa 2,5 chilometri e quattro viadotti) e il completamento del nuovo Ponte sul Polcevera a Genova, la cui consegna è attesa alla città e all’Italia entro luglio. Nicola Meistro di Salini Impregilo, Direttore Generale Cociv e Amministratore Delegato di PerGenova, è al timone dei due grandi progetti: la Napoli Bari prosegue, come il Ponte di Genova e le altre opere considerate strategiche nel Paese, compatibilmente con le possibilità che l’emergenza offrirà nei prossimi mesi, tenendo conto le esigenze di distanziamento sociale e sicurezza degli addetti. Salini Impregilo, capofila del Consorzio di imprese (con anche Astaldi), consegneranno il progetto da 608,1 milioni di euro della tratta Apice-Hirpinia nei tempi stabiliti, dando il via entro l’anno alla costruzione della stazione di Hirpinia, con i suoi 18 chilometri di linea ferrata, le tre gallerie naturali e i quattro viadotti.

IL COVID-19 NON FERMA LA STAZIONE HIRPINIA, NÈ LA HIRPINIA-ORSARA: CON LA FASE 2 ARRIVA IL BANDO. La Napoli Bari sta procedendo secondo programma lungo tutta la sua complessa articolazione cantieristica. Dopo la chiusura della conferenza dei servizi, avvenuta prima dell’emergenza, a maggio si pubblicherà la gara per l’appalto della tratta più ambiziosa, la Hirpinia Orsara. Con i suoi 27 chilometri quasi tutti in galleria, si tratta di un’opera nell’opera da un miliardo e mezzo di investimento, per superare la frana di Montaguto e rendere finalmente rapido e sicuro il collegamento tra Napoli e Bari, tra Tirreno e Adriatico nel Mezzogiorno. L’intero programma dell’Alta capacità, monitorato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, prosegue sotto l’egida di Rete Ferroviaria Italiana, nell’ambito del Contratto di Programma 2017-21, che il Governo ha recentemente rivendicato come un pilastro dello sviluppo infrastrutturale e ammodernamento del Paese e del Mezzogiorno, oggi più che mai, con la recessione superiore all’8 per cento causata dal blocco per il Covid-19..

Salini-impregilo capofila raggruppamento che realizzerà la tratta ferroviaria tra Apice e Hirpinia, il terminal che sarà costruito sul confine tra Grottaminarda e Ariano Irpino

INVESTIMENTI PER 2,6 MILIARDI DI EURO. Dunque, il Covid-19 non ferma la Stazione Hirpinia, nè la portata economica e occupazionale attesa. La Napoli Bari in Irpinia porterà 2,6 miliardi di investimenti diretti e un miliardo tra indotto e benefici. Il brindisi per il 2020 è a settembre, quando inizieranno i lavori del primo fra i tre lotti dell’alta capacità che interessano il suolo irpino, quella del collegamento tra Apice e Hirpinia, cioè Grottaminarda e Ariano Irpino. Con i miliardi del maggiore progetto infrastrutturale nel Mezzogiorno dalla costruzione delle autostrade (A16, A3, A30, A1 e A2) una parte importante dei 20mila posti di lavoro previsti sarà assorbito nelle province di Avellino e Benevento, compatibilmente con l’evoluzione che avrà la pandemia. Le ricadute della ferrovia europea non arriveranno solo alla fine dell’opera, ma già da quest’anno, se i cantieri si apriranno. Le ruspe, gli addetti, i trasporti eccezionali, il movimento terra, i trafori, gli interventi di riassetto idrogeologico, tra Apice nel Sannio e Bovino nella Daunia, attraverseranno l’Irpinia, in pratica, con tre lotti: Apice Hirpinia con la stazione a Grottaminarda; Hirpinia Orsara con la fermata a Montaguto e a Orsara; Orsara Bovino, che utilizza una parte del territorio campano ricadente sotto la giurisdizione di Montaguto. La Napoli Bari in Irpinia porta globalmente 2,6 miliardi in investimenti per la realizzazione dei lavori Con i 608 milioni dell’appalto assegnato alla cordata guidata da Salini Impregilo Astaldi, ci sono le gare da espletare in primavera: un miliardo e mezzo per la Hirpinia Orsara e altri 562 milioni di euro per la Orsara Bovino da Montaguto. Si tratta di una fetta cospicua dei 6,2 miliardi complessivi necessari per l’intera opera.

«L’Alta capacità in Irpinia è partita», Gentile (Rfi): tra 5 anni torno in treno. A destra il Presidente di Confindustria Avellino, Giuseppe Bruno

LA SITUAZIONE: UN CANTIERE PRONTO, DUE GARE IN ARRIVO PER GLI ALTRI DUE LOTTI. Per il primo tratto i lavori ormai sono in cantiere. Si sta lavorando alla pianificazione esecutiva delle opere di collegamento con Grottaminarda e Ariano Irpino, con l’Ufita, la Baronia e, attraverso la Lioni Grottaminarda, con l’Alta Irpinia. A marzo sono previsti i primi lavori. Un parcheggio interrato con 300 posti, di cui 13 ad accesso universale, urbanizzazioni e servizi in grado di ricreare l’effetto città saranno realizzati in aggiunta al terminal.i Gtottaminarda. Vanno calcolate le strade, altri 50 milioni. Per gli altri due lotti si andrà in cantiere entro un anno, esaurita la procedura di affidamento dei lavori. Questa parte è la più delicata, la più innovativa, la più impegnativa. A Grottaminarda, inaugurando idealmente il cantiere nell’autunno scorso, l’ad di Rfi Gentile ha spiegato che le osservazioni formulate in sede di conferenza dei servizi sono state accolte, in particolare quelle che attengono il superamento del fiume Cervaro, con riferimento soprattutto a Montaguto. Si realizzerà, come detto, il lotto da un miliardo e mezzo per un percorso in galleria lungo 27 chilometri.

La stazione dell’Alta capacità Hirpinia, sul confine tra Ariano Irpino e Grottaminarda

IL TRASPORTO SU FERRO VALE COL NUOVO PIANO DI INVESTIMENTI 53 MILIARDI PER 53MILA POSTI DI LAVORO IN ITALIA, IL 38% AL SUD. L’Ad e Dg di Ferrovie dello Stato Spa, Gianfranco Battisti, nel suo intervento a Grottaminarda del 29 ottobre scorso, ha elogiato il lavoro che Maurizio Gentile e Rfi stanno realizzando in Italia, con riferimento al Mezzogiorno. “L’Alta Capacità ferroviaria creerà le condizioni per un doppio polo a livello nazionale rappresentato da queste due grandi città del Sud che permetterà loro di competere a livello internazionale, con un bacino potenziale che vale 5,5 milioni di potenziali clienti su 10 milioni di abitanti nell’area”, ha affermato nella circostanza. La Napoli Bari è una delle sei grandi opere in cantiere, un frammento di un piano straordinario di ammodernamento del Paese, una opportunità per un bacino di 10 milioni di Italiani. Battisti ha parlato della funzione decisiva che la logistica avrà per la crescita di uno sviluppo industriale. I 58 miliardi di euro di investimento messi in campo dai Governi stanno producendo 50mila nuovi posti di lavoro e pesano l’1 per cento in più del Pil. Battisti non poteva non sottolineare i successi di Ferrovie dello Stato nel mondo, da Londra a Madrid, dove sta realizzando grandi opere che esaltano la qualità italiana nel settore del trasporto pubblico, ma anche nell’alta ingegneria, come dimostra il ruolo di Italferr nella costruzione del ponte di Genova. Oggi, in piena recessione, Il Covid-19 non ferma la Stazione Hirpinia e le altre articolazioni della Napoli Bari, vitali con gli altri grandi cantieri per rilanciare le prospettive strategiche dell’economia italiana in Europa.


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