Clinica Villa Mafalda, l’intelligenza artificiale incontra la medicina

L’arrivo dell'emergenza sanitaria ha dato un ulteriore impulso allo sviluppo tecnologico in questo campo anche in Campania. Nel blog divulgativo del centro polispecialistico di Roma ampio spazio al tema

L’intelligenza artificiale incontra la medicina nella Clinica Villa Mafalda. L’arrivo della recente emergenza sanitaria ha dato un ulteriore impulso allo sviluppo tecnologico a scopo medico, un trend che negli ultimi anni è apparso sempre più evidente per chi lavora nel settore sanitario. Uno degli aspetti più affascinanti e probabilmente promettenti è quello dei progressi nello sviluppo di modelli di intelligenze artificiali, un settore sviluppato anche in Campania, visti i dati delle aziende attive nel settore.

Clinica Villa Mafalda, l’intelligenza artificiale incontra la medicina

In futuro, secondo le recensioni e le opinioni degli ‘addetti ai lavori’, queste tecnologie svolgeranno un ruolo sempre più centrale nella medicina. Se ne discute anche in Italia, con i commenti di Villa Mafalda, il centro polispecialistico di Roma che riserva alle nuove tecnologie del settore ampio spazio all’interno del proprio blog divulgativo. L’IA e le sue novità sono insomma tenute sotto stretta osservazione dalla comunità medica e scientifica. Le previsioni e le opinioni più ottimistiche vedono infatti questa particolare tecnologia come una potente alleata soprattutto nella fase di diagnosi, aspetto importantissimo anche secondo la clinica Villa Mafalda.

Medicina di precisione: recensioni di Villa Mafalda

Gli esperti del settore sono dell’opinione che, nel futuro, la medicina sarà sempre più “personalizzata”, con terapie disegnate a misura di paziente, con un incremento importante della propria efficacia. Un trend che non può prescindere dallo sviluppo di modelli di analisi dei dati, nei quali l’intelligenza artificiale ricopre una posizione centrale. Un recente esempio è quello dell’osteoporosi, citato proprio da Villa Mafalda: si sta lavorando alla realizzazione di un algoritmo che permetterà di migliorare l’applicazione del trattamento ai medici e “consentirà una più accurata percezione del rischio” da parte dei pazienti. Il tema è stato discusso recentemente proprio in occasione del convegno organizzato dall’Associazione Italiana dei Medici Oculisti, in relazione all’oftalmologia. In futuro, dicono le recensioni degli esperti, l’intelligenza artificiale aiuterà i dottori ad analizzare la grande mole di dati quando si lavora con la telemedicina. Un’applicazione esemplare è rappresentata dal software che riconoscerà autonomamente la presenza di retinopatia nel paziente. Un passo avanti da non sottovalutare, vista l’importanza della salute della retina per la qualità della visione: secondo AktiVision, il dipartimento specializzato di VillaMafalda, la retinopatia è legata a degenerazione senile, occlusioni venose, e diabete. I software di IA potrebbero dunque aggiungersi ai già moderni metodi di diagnostica indicati da AktiVision: esame Angio/OCT, tonometria a soffio e fotografia del fondo oculare.

Epidemiologia e virus, le opinioni degli esperti sull’IA

Altro grande vantaggio della ricerca sullo sviluppo di intelligenze artificiali è quella relativa all’epidemiologia. I numerosi dati sui contagi e sulla diffusione dei virus possono infatti essere processati per stilare modelli e previsioni successivamente utili per contrastare le epidemie, anche a livello internazionale. Un’applicazione che sta certamente facendo discutere in questo periodo, al centro delle recensioni e delle valutazioni degli esperti. Insomma, se da una parte le cliniche come Villa Mafalda invitano i cittadini a seguire le indicazioni del Ministero per limitare l’incidenza del virus, dall’altra mantengono alta l’attenzione verso le novità del mondo della ricerca e dell’informatica. Sia gli opinionisti che i medici, nelle loro recensioni, sono infatti ben consci dell’importanza di queste nuove tecnologie, che potrebbero in un futuro non troppo lontano migliorare considerevolmente la capacità della sanità di reagire alle epidemie, e di fornire, anche nelle fasi di lavoro ordinario, migliori prestazioni sanitarie ai cittadini.

 

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