Rifiuti e depurazione in Irpinia, intesa Asi- Provincia: polo unico

L'incontro di questa mattina presso la sede del Consorzio industriale di Avellino ha sancito la convergenza politica e istituzionale per la creazione di un unico soggetto pubblico. Ora la parola spetta ai tecnici che dovranno vagliare tutti gli aspetti, tenendo conto delle procedure in corso. Di Iorio: "Si tratta della più grande manovra di politica industriale del Mezzogiorno"

Rifiuti e depurazione in Irpinia, intesa Asi- Provincia: polo unico. L’importanza di ricomporre l’intero ciclo dei rifiuti in provincia di Avellino e saldare la produttività di Irpiniambiente con quella dell’Asidep è stato l’obiettivo su cui Asi e Provincia di Avellino hanno costruito la convergenza. L’incontro di ieri mattina presso gli uffici del Consorzio industriale di Avellino alla presenza del presidente Vincenzo Sirignano e Peppino Di Iorio, e del Presidente della Provincia Domenico Biancardi e del consigliere regionale Vincenzo Alaia ha gettato le basi per costruire la prima joint venture a carattere pubblico destinata a moltiplicare la produttività e a incrementare i livelli occupazionali. La cessione del 49% dell’Asidep con un bando europeo a doppio oggetto impegnerà la Provincia e quindi Irpiniambiente per costruire la migliore offerta da sottoporre alla commissione dell’Asi. La prossima settimana infatti, in vista di un aggiornamento fra le parti, l’Asi provvederà a incontrare i tecnici che hanno lavorato al bando e, la Provincia farà altrettanto con i vertici e funzionari della partecipata, per poi fare il punto e discutere di ulteriori elementi tecnici.

La gara assegnerà il 49% delle quote ad un socio industriale – sia pubblico che privato – che otterrà per 25 anni la guida operativa e la gestione diretta delle attività attualmente svolte da Asidep, che resta però sotto il controllo pubblico. In questa nuova composizione aziendale, all’Asi resterebbe la presidenza in quanto socio di maggioranza, mentre la figura di amministratore delegato spetterebbe al nuovo socio, che svilupperà il nuovo corso aziendale. L’intera operazione conclude l’accordo concordatario con il tribunale di Avellino per superare la precedente gestione del Cgs messo in liquidazione, garantendo i creditori.

Peppino Di Iorio, componente del Direttivo Asi Avellino

“Il bando emanato è pubblico ed è sotto il controllo diretto del tribunale di Avellino, ovvero della sezione che cura il concordato preventivo: l’Asi non è nelle condizioni di bloccare il bando, ma valuterà le proposte che arriveranno” spiega Peppino Di Iorio, numero due del Consorzio. “Il ragionamento che fa la Provincia di Avellino è molto interessante: ricomporre il ciclo industriale dei rifiuti dal punto di vista della raccolta e della depurazione ci consente di dare vita ad un modello industriale inedito per il Mezzogiorno” continua.

I lavori di ammodernamento eseguiti sugli impianti che saranno completati a breve e la politica industriale messa in campo dall’Asi negli ultimi anni, mette sul mercato una industria al suo massimo potenziale di rendimento. L’Asidep infatti oggi rappresenta una occasione senza precedenti dal punto di vista imprenditoriale. “Non mettiamo a bando un circuito industriale decotto: su 8 impianti di depurazione, 5 hanno l’autorizzazione Aia. Gli attuali impianti sono stati ammodernati grazie ad un investimento regionale pari a 5milioni e 200mila euro, e i lavori saranno ultimati entro giugno. Tutti gli impianti sono a norma: dei 400 milioni di tonnellate da depurare, oggi se ne intercetta il 12 per cento. La nostra sfida è quella di arrivare al 25 per cento circa, per implementare una manovra industriale in grado di mettere in campo un piano di rilancio industriale senza eguali in Irpinia” conclude Di Iorio.


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