Una Zona franca per Lauro riconosciuta dalla Regione Campania all’interno di un Protocollo unico con Ariano Irpino per le ex zone rosse della provincia di Avellino. Lo propone la Cisl, dando seguito alla istanza presentando dal Comune di Lauro, che con delibera di giunta ha richiesto alla Regione Campania l’istituzione della Zona Franca Urbana per l’intero territorio comunale. «La Cisl IrpiniaSannio ha chiesto ed ottenuto un incontro con il Sindaco Antonio Bossone per discutere delle problematiche connesse a l’emergenza epidemiologica, rese maggiormente drammatiche dall’istituzione della Zona Rossa in data 5 aprile, in aggiunta alle misure restritive di contenimento del contagio valevoli per l’intero territorio nazionale e disposte con appositi provedimenti governativi.
La Cisl, valutando positivamente le ulteriori proposte dell’amministrazione comunale, come la realizzazione di un Centro di Demenza Senile e l’effettuazione di tamponi su tutta la cittadinanza, propone anche di sottoscrivere un Protocollo unico sulle Zone Rosse in provincia di Avellino che comprende i due comuni di Ariano Irpino e Lauro. «Siamo in presenza di un evento che non ha precedenti e solo attraverso l’impegno comune nella lotta a questa terribile pandemia sarà possibile contenere i danni e vincere la battaglia», spiega Salvatore Bonavita.
LA ZONA FRANCA PER LAURO ED ARIANO: MISURE SPECIALI IN IRPINIA. «La Cisl ha ribadito l’importanza di programmare interventi di sostegno a favore delle attività produttive e dell’intera comunità, attraverso un lavoro sinergico e puntuale con l’amministrazione comunale, presentando proposte e priorità con l’apertura della Fase 2», si legge in un comunicato. Agendo su delega della Reggente Cisl IrpiniaSannio Doriana Buonavita, «abbiamo proposto come Cisl l’istituzione della Zona Franca nel Comune di Lauro, un Comune già provato dalla crisi economica e soggetto ad infiltrazioni esterne che acuiscono ulteriormente una situazione di disagio e deprivazione», spiega Salvatore Bonavita. «Obiettivo prioritario delle Zone Economiche è favorire lo sviluppo economico e sociale di queste ‘aree interne’ caratterizzate proprio dal disagio economico, sociale ed occupazionale». E spiega: «Il nostro territorio potrebbe beneficiare di agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita occupazionale e accrescere gli investimenti da parte degli imprenditori, garantendo quindi crescita e sviluppo. Appare ineludibile e necessario fronteggiare i bisogni e le esigenze del territorio, tenendo conto del blocco di innumerevoli attività e servizi, che faranno fatica a riprendersi, perchè già in una situazione di pregressa difficoltà».
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