Screening anti-coronavirus Asl sull’autostrada, critiche dal Frangipane

Diffuso attraverso i social media un documento critico nei confronti dell'Azienda Sanitaria sull'impiego di personale ospedaliero nella azione di contenimento disposta dall'Unità di crisi nell'ambito dell'ordinanza 41-2020

Attraverso i social media alcuni operatori medici ospedalieri del Frangipane contestano le modalità e la metodologia dello screening anti-coronavirus Asl sull’autostrada previsto domani, in occasione dell’esodo previsto in arrivo da fuori regione. I promotori, che si firmano Coordinamento Operatori Ospedale e Territorio, da Ariano Irpino esprimono riserve circa il piano promosso dall’Unità di crisi e reso operativo dall’ordinanza n.41 del primo maggio 2020 (scarica il documento), che stabilisce ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. In particolare si contesta l’utilizzo del personale ospedaliero dell’Asl di Ariano Irpino in questa iniziativa di screening anti-coronavirus Asl sull’autostrada, messa in campo anche nelle altre regioni con check point sanitari presso gli scali aeroportuali, portuali, ferroviari e le barriere autostradali. Di seguito il testo.


Documento de il Coordinamento Operatori Ospedale e Territorio | Ariano Irpino

Il presidio ospedaliero dell’Asl “Sant’Ottone Frangipane” di Ariano

La ASL Avellino, su input della Unità di Crisi della Regione Campania, sta mettendo in piedi un discutibile screening con test sierologici che si ha intenzione di effettuare all’uscita dai caselli autostradali per scoraggiare(?) gli arrivi ed i rientri da altre regioni. Ci auguriamo che i viaggiatori siano sottoposti a tamponi e non a test sierologici rapidi, per i quali gia sono state espresse molte riserve sulla attendibilità ed utilità dalla comunità scientifica. L’ASL Avellino utilizzerà anche mezzi e personale dipendente dell’Ospedale Frangipane. Potrebbe essere molto più giusto utilizzare associazioni di volontariato e Protezione Civile, come già stabilito dalla Unità di Crisi, e mezzi messi a disposizione dalle stesse anziché utilizzare ambulanze dell’ospedale Sant’Ottone Frangipane normalmente utilizzate per le Urgenze. Sul personale sanitario e parasanitario bisogna dire che vengono ad essere sguarniti reparti come il Pronto Soccorso dove già si è in sofferenza per la cronica carenza di personale. Non è dato conoscere poi come può un dipendente ospedaliero prestare la propria opera sul territorio anziché in Ospedale, come viene retribuito ( visto che non si sta liquidando lo straordinario per i reparti Covid per mancanza di fondi), con quali coperture assicurative e con quali trasparenza viene individuato il personale da adibire a tali attività. Andrebbe invece utilizzato personale normalmente utilizzato sul territorio. Vi sono anche dubbi se le USCA, che sono nate con tutte altre finalità, possono essere utilizzate. E chi dovrebbero essere gli screenati con quali criteri e con quali scopi? I cittadini si sottopongono volontariamente ai test e devono sottoscrivere un consenso o gli viene imposto? L’iniziativa che potrebbero avere un non so che di scenografico, senza poi avere un significato ed una utilità sanitaria certa.


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