Fit-Cisl ricorda Gino Baviello morto di Covid: sicurezza per chi lavora

L'appello del segretario generale Roberto Codella: tamponi e test a tappeto su tutti i lavoratori di Irpiniambiente e su tutto il territorio: chi fa il suo dovere deve sentirsi sicuro

Fit-Cisl ricorda Gino Baviello con una nota del Segretario Generale Francesco Codella. La Fit Cisl IrpiniaSannio «esprime la sua vicinanza alla famiglia dell’amico e lavoratore Gino Baviello Gino per la sua prematura e tragica scomparsa», ricordando la figura dell’uomo: «Padre esemplare e lavoratore instancabile, operatore ecologico presso la stazione di trasferenza di Flumeri: ha lottato con tutte le sue forze per combattere questo maledetto virus che ha colpito gravemente il nostro Paese». La sua morte non sia vana, è il messaggio che lancia Codella.

Tamponi per l’esame del Covid-19 e kit per analisi del sangue sono al centro delle richieste regionali per rafforzare la capacità ospedaliera e sanitaria di contenere l’epidemia di coronavirus

«I lavoratori di Irpiniambiente hanno svolto il loro lavoro in maniera puntuale per assicurare continuità al servizio nonostante l’emergenza», ma «è fondamentale lavorare nel rispetto dei protocolli di sicurezza, a tutela dei lavoratori e di tutta la nostra comunità», dichiara il Segretario Generale Fit Cisl. «I lavoratori hanno il diritto di sentirsi sicuri e tutelati! Devono anche loro essere considerati una categoria a richio non solo perché esposti ai rischi collegati alle attività svolte». Per questo, «chiedo alle autorità competenti e preposte ad effettuare la screening territoriale per la diffusione del contagio, di effettuare i test su tutti i lavoratori dell’azienda IrpiniAmbiente che ogni giorno mettono a repentaglio la propria salute sul posto di lavoro e, nel peggiore dei casi la propria vita». Per Codella, «questa tragedia che ha colpito non soltanto la comunità di Flumeri deve farci riflettere ancora di più sull’importanza dell’utilizzo dei presidi di sicurezza e sul rispetto delle regole, non solo per noi stessi e per le nostre famiglie,  sperando in un rapido rientro alla normalità». Fit-Cisl ricorda Gino Baviello con un appello per far sentire sicuro chi la mattina anche durante l’emergenza deve andare al lavoro.


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