«Nessun accordo ad Avellino sulla fase 2 dell’emergenza coronavirus tra Comune, Regione e Cgil»

La nota del segretario generale della Cgil di Avellino Franco Fiordellisi. «La notizia priva di fondamento perchè la questione non è definita».

La sede del Comune di Avellino e la Torre dell'Orologio, simbolo della citta capoluogo

«Nessun accordo ad Avellino sulla fase 2 dell’emergenza coronavirus tra Comune, Regione e Cgil». Lo afferma il segretario generale della Cgil di Avellino Franco Fiordellisi. «La notizia priva di fondamento è stata riportata da diversi organi di stampa. Dunque appare doveroso precisare che una proposta di ripartenza per la cosiddetta fase 2 dell’emergenza coronavirus è stata discussa l’altro giorno nel corso di una conference-call e nella mattinata di ieri attraverso telefonate intercorse con il sindaco di Avellino, Gianluca Festa». Tuttavia, prosegue Fiordellisi,  «fino a questo momento nessun accordo ad Avellino sulla fase 2 è stato sottoscritto. Infatti, restano da definire dei punti per noi essenziali, mentre ve ne sono altri assolutamente non condivisi. Per la Cgil Avellino è fondamentale rifarsi alle regole nazionali definite anche con le parti sociali e successivamente verificare le peculiarità territoriali». La Cgil chiede «di rendere legislativamente cogenti le tutele del protocollo sicurezza ad ogni livello. Per noi la discussione non vuol dire sottoscrizione e lo avevamo chiarito anche al sindaco Festa, il quale ha detto che di sua sponte, comunque avrebbe mandato il documento alla Regione».

Il Palazzo di Governo al corso Vittorio Emanuele II ad Avellino

RESTRIZIONI VIGENTI, NESSUNA RIAPERTURA AD AVELLINO. Pertanto, «per quanto ci riguarda è confermato il fatto che si continua ad agire ad ogni livello nel rispetto dei Dpcm del 10 aprile scorso. Martedì prossimo nella conference-call con la Prefettura continueremo a ribadire che si potrà ripartire solo alzando il livello sicurezza e della tutela della salute, con specifico tavolo in Prefettura». Fiordellisi è perentorio. «Non bisogna correre troppo. Quando si deciderà di riaprire, lo si dovrà fare con assoluta gradualità e certezze di sicurezza. Di fatto sino al 4 maggio siamo nella fase 1! Quello che è successo nel comune di Saviano dimostra tanta superficialità e sottovalutazione». E conclude: «Ribadiamo, infine, che siamo ancora nella fase 1, anche se il trend generale della pandemia mostra miglioramenti: il numero delle persone infette rimane elevato così come quello dei decessi. Quindi conviene restare in casa e non avere fretta».


LEGGI ANCHE:

«Il Coronavirus minaccia ancora tutti», l’esperto: la politica si fermi

Positivi al coronavirus in Irpinia 427 (+2). Domani le date del voto regionale e nei Comuni. De Luca vuole luglio

 

ARTICOLI CORRELATI