‘Reddito di quarantena per le partite Iva’, appello di Confimprenditori

La proposta di Gerardo Santoli: «Riconoscere ai commercianti, agli artigiani, ai piccolissimi imprenditori, il risarcimento per il blocco forzato imposto dall'emergenza sanitaria»

Gerardo Santoli, Vicepresidente di Confimprenditori

«Reddito di quarantena per le partite Iva» è la proposta contenuta in un appello lanciato dall’Associazione Confimprenditori. «È una crisi drammatica e i commercianti, gli artigiani, i piccolissimi imprenditori sono quelli che stanno pagando lo scotto maggiore. Ecco perché non possiamo che essere d’accordo con chi ha avanzato l’ipotesi di  un reddito di quarantena per le partite IVA», afferma Gerardo Santoli.  Questa soluzione potrebbe essere «un aiuto per quelle persone che in questi mesi lavorando e pagando le tasse hanno permesso ad altri più sfortunati di usufruire per esempio del reddito di cittadinanza», afferma il Vicepresidente nazionale di Confimprenditori. «Ora questo Governo, che è stato così sensibile in passato, non può rifiutarsi di rivisitare il reddito di cittadinanza e pensare ad  uno strumento di sostegno immediato al reddito per le partite Iva, circostanziato nel tempo, per evitare che le chiusure forzate e momentanee dovute al Coronavirus si trasformino in chiusure permanenti dovute all’impossibilità di riaprire per motivi economici».


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