«Ministri alla IIA senza il Sindaco», polemica Lanza-5s

Il primo cittadino lamenta il mancato invito da parte dei deputati pentastellati alla iniziativa istituzionale convocata nell'area industriale di Valle Ufita. E rilancia il suo impegno e quello dei governi precedenti «che hanno evitato la fine dello stabilimento»

«Hanno promosso in incontro istituzionale con i Ministri alla IIA senza il Sindaco di Flumeri». Angelo Lanza polemizza con il Movimento Cinque Stelle, che non avrebbe coinvolto il primo cittadino alla manifestazione organizzata per fare il punto sul rilancio della Industria Italiana Autobus. Lanza spiega di non aver ricevuto «PEC istituzionale dal Movimento 5S», commentando con amarezza la circostanza. «Già questo la dice lunga», ma «anzi, pregherei chi sostiene di averla inviata di dirmi a quale indirizzo è stata inviata, magari ne hanno uno sbagliato e per la prossima volta potrebbe essere utile correggerlo».

Flumeri: il sindaco Angelo Lanza e un operaio Ex Irisbus

«DA OTTO ANNI IN TRINCEA CON GLI OPERAI», RICORDA IL SUO PERCORSO. «Sono sindaco da 8 anni con una compagine sempre marcatamente civica», spiega Lanza, che rifiuta di essere etichettato un «sindaco old style». E ricorda il suo impegno a Flumeri per salvare la fabbrica. «Ho seguito la vertenza Ex Irisbus (così si chiamava prima della nascita della IIA) con tutti i governi regionali e nazionali, da Caldoro a Conte, passando per De Luca, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni. L’ho fatto per amore della ‘mia’ terra, la Valle Ufita, e per cercare di sostenere gli allora 700 lavoratori buttati in mezzo alla strada in un giorno, loro sì che hanno avuto il merito di aver tenuto duro, anche nei momenti di grande sconforto». In questi otto anni «decine di viaggi al MiSe fino a quando FIAT, messa alle corde dal prof. De Vincenti, decise di cedere tutto il pacchetto ad una Newco, l’attuale IIA. Era il Governo Renzi. Con quel Governo la fabbrica riuscì a non chiudere. Poi ci fu il rifinanziamento del piano trasporti nazionale che permise alle regioni e alle città metropolitane di bandire le gare per l’acquisto di autobus e ad IIA di aggiudicarsi le commesse che oggi si stanno producendo; grazie a quella vecchia politica IIA beneficia di un contratto di sviluppo per il quale Invitalia è socio e speriamo tutti che lo sia ancora a lungo».

Il sindaco di Flumeri, Angelo Lanza, esponente del Consorzio Asi di Avellino

«UTILIZZARE PER CREARE POSTI DI LAVORO I TERRENI NON IMPEGNATI DALLA IIA».  Ma nell’intervento di Angelo Lanza trova spazio ben altro, accanto al caso dei Ministri alla IIA senza il Sindaco. Il primo cittadino ed esponente del Consorzio di Sviluppo Industriale Asi di Avellino torna sulla questione dei terreni non utilizzati benché «occupati da oltre 40 anni». Difende l’obiettivo di favori8re la nascita di un condominio industriale compatibilmente con le esigenze della fabbrica. «Chiedo da tempo che siano svincolati per dare modo a nuove aziende di insediarsi e far decollare la ZES (anche questa nata con la vecchia politica) senza, tuttavia, sottrarre nemmeno un centimetro a ciò che serve per la produzione di autobus. Insomma, se questa è la vecchia politica fateci vedere il nuovo, non a parole ma con fatti concreti. Fatti che da 2 anni stentiamo ad intravedere». Lanza risponde anche nel merito dell’accusa sulla cosiddetta ‘vecchia politica’. «Se ciò che ho raccontato è la vecchia politica di un partito, al quale peraltro non ho mai aderito, perché voi oggi siete al governo insieme? E’ davvero paura di una deriva fascista? O più semplicemente paura che molti di voi osserverebbero un turno di riposo se si andasse al voto, visti gli eclatanti risultati mancati?». Di qui l’appello a mettere da parte le polemiche e a guardare avanti. «Vogliamo fare del bene alla nostra Irpinia? Siamo più umili! Meno slogan, meno arroganza e più fatti. In fondo pure Newton ebbe a dire: “SE HO VISTO LONTANO E’ PERCHE’ STAVO SULLE SPALLE DEI GIGANTI” e lui era Isaac Newton».


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