Agganciare la Avellino Rocchetta all’Alta capacità. Lo studio dell’architetto Gerardo Nappa mira a connettere l’industria del Cratere con il Corridoio europeo. Lo studio è una delle iniziative collegate alla nascita a Lioni dell’associazione culturale in memoria di Angelo Colantuono. Raccogliere l’eredità morale dell’ex sindaco altirpino, nell’intento di Nappa significa anche realizzare un progetto insieme ai giovani del posto, per favorire l’imprenditoria giovanile, mettere a sistema la cultura e la bellezza dei luoghi e arginare l’abbandono. “Tutti dovremmo applicare l’articolo 4 della Costituzione: ognuno deve fare la sua parte per migliorare le cose e contribuire al progresso della società” spiega. “L’intento è quello di coinvolgere e stimolare i giovani dell’Irpinia dando loro la possibilità di riflettere sull’importanza dei valori che rendono l’uomo portatore di sviluppo e innovazione nei luoghi di lavoro. È già stato avviato un percorso per sviluppare la creatività dei giovani per valorizzare i luoghi abbandonati della nostra terra, ma possiamo fare di più”. A tale proposito l’architetto lancia un ventaglio di idee e ne chiede la condivisione non solo alla cittadinanza, ma anche a tutti i protagonisti della governance locale, per aprire un dibattito a maglie larghe e costruire un nuovo orizzonte politico a cui ambire. Oltre alla nascita di una scuola di arti e mestieri dell’Irpinia e una articolata proposta per recuperare risorse dal trasferimento idrico verso la Puglia (di cui si parlerà in seguito), l’architetto Nappa lancia una proposta per agganciare la ferrovia del paesaggio e del turismo Avellino- Rocchetta all’Alta Capacità.
In questo modo si potrebbero rimettere in gioco le strategie di sviluppo economico programmate con la legge 32 del 1992 per le aree industriali del Cratere. “La ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio è una linea che collega Avellino con la zone interne dell’Irpinia, toccando anche dei comuni in provincia di Potenza, fino ad arrivare alla stazione di Rocchetta Sant’Antonio – Lacedonia (una volta provincia di Avellino, poi Foggia). Dopo la presentazione e consegna dei lavori del progetto di collegamento ferroviario Bari – Napoli del 29 novembre scorso a Grottaminarda, è venuto fuori da un’attenta riflessione che la rete ferroviaria dall’Alta Irpinia si dovrebbe collegare con due reti ferroviarie principali Napoli-Bari in fase di Costruzione (Adriatico) e Salerno Alta Velocità (Tirreno)” argomenta Nappa. “Tale collegamento potrebbe riproporre una linea ferroviaria che riprenda integralmente le scelte economiche e di sviluppo delle aree interne programmate con la Legge 32 del 1992. La proposta di collegamento ferroviario (media velocità) Salerno- Alta Irpinia- stazione Hirpinia con nodo in Alta Irpinia e con il collegamento storico Avellino- Rocchetta Sant’Antonio sarebbe l’unico modo per far uscire dall’isolamento le nostre aree interne”.
Il progetto illustrato da Nappa che vorrebbe agganciare la Avellino Rocchetta all’Alta capacità dovrebbe intercettare il rafforzamento della storica linea ferroviaria irpina, per l’opera di valorizzazione per la promozione dell’attrattività del sistema turistico delle aree interne della Campania. “La proposta è quella di sviluppare il territorio attraverso azioni innovative utilizzando il Treno della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio non solo come mezzo di spostamento ma anche come veicolo di promozione del patrimonio culturale ed ambientale attraverso l’uso di una carrozza destinata a convegni dove potremmo degustare i prodotti tipici dell’Irpinia e fare delle piccole soste per conoscere i nostri borghi. La Stazione intermedia dell’Alta Irpinia diventerebbe in tal modo un nodo fondamentale di sviluppo e di connessione con le aree interne.
LEGGI ANCHE:
Piattaforma logistica nella stazione Hirpinia sul tavolo di Rfi
ARTICOLI CORRELATI