Mentre il Comune di Lioni prepara il Borgo 4.0, ora mette sul mercato il Pip. Vengono destinati alla vendita gli spazi per il terziario, l’artigianato e la produzione industriale leggera. Con delibera di consiglio comunale, il Comune di Lioni ha approvato il piano delle alienazioni del patrimonio immobiliare. Spicca nel piano proposto al consiglio comunale dal sindaco Yuri Gioino, l’area Pip comunale, con la messa a disposizione di lotti e blocchi modulari. Nello specifico, il piano di vendita del patrimonio immobiliare riguarda 10mila e 500 metri quadrati di lotti per 27,80 euro a metro quadro, e un valore complessivo di 291mila e 900 euro; e la messa in vendita di 12 blocchi modulari per 97mila 329 euro ciascuno, e un valore complessivo di 1milione 167mila e 948 euro. Sul fronte dell’incentivo all’espansione delle attività produttive, il Comune ha messo in vendita anche l’ex area prefabbricati classificata come “area D4” per le attrezzature fieristiche, un’area da 10mila 708 metri quadri, per un valore complessivo da 539mila euro. A questo si aggiunge un intervento di valorizzazione di fondi demaniali destinati ad area hobbistico- ricreativa in località Castelpagano per 5mila euro.

L’area del Piano di Insediamento Produttivo di Lioni, destinato allo sviluppo del commercio, della piccola industria e dell’artigianato, fu pensato nel post terremoto per affiancare lo sviluppo industriale. L’area “commerciale” di Lioni riflette la tradizionale vocazione economica del paese, ubicato a ridosso dell’Ofanto e della linea ferroviaria Avellino Rocchetta, sviluppato lungo la Via Appia fino ad innervare lo sbocco dell’Ofantina bis. Oltrepassando il corso fluviale infatti, si estendono i confini dell’area industriale di Contrada Fiorentine di Nusco, ad oggi caratterizzata dalla presenza dell’industria metalmeccanica, e dove il Comune di Lioni ha programmato di concerto con l’Asi di Avellino, di riqualificare il centro servizi.

IL CONTESTO. I programmi del Comune di Lioni rendono le attrezzature messe in vendita potenzialmente appetibili. Come è noto, all’orizzonte c’è il progetto regionale Borgo 4.0, che svilupperà nella cittadina altirpina il laboratorio sperimentale industriale della mobilità digitale ad alta automazione. In questo contesto si aggiunge il progetto comunale “Irpinia Factory”, la riconversione del centro servizi industriale immaginato come sede per l’insediamento e lo sviluppo di start up, ma soprattutto va considerato che il Pip entra nella sfera dei vantaggi della Zes, la Zona Economica Speciale, nell’ambito del protocollo d’intesa fra 40 Comuni e il Consorzio Asi.

La messa a disposizione del patrimonio immobiliare rientra nel quadro complessivo. Lioni prepara il Borgo 4.0 e la sua sfida sull’innovazione come opportunità per la crescita di un possibile duraturo distretto produttivo. Giungono sul mercato spazi per attirare nuovi investitori. I blocchi modulari, come i lotti del Pip potrebbero risultare appetibili nella futura smart city, vocazione nuova per un insediamento segnato quarant’anni fa dalla furia del terremoto, che il 23 novembre 1980 ne cambiò l’impianto urbanistico e la storia. Il Comune ha interesse a capitalizzare gli investimenti messi in campo, per insediare aziende innovative e creare posti di lavoro con la riconversione digitale di Lioni. Il Comune farà anche cassa, ma l’intento appare creare occasione di sviluppo economico. Non va trascurato il possibile sbocco commerciale, in una zona che con la costruenda strada a scorrimento veloce “Lioni Grottaminarda” avrà un corridoio di accesso all’alta capacità ferroviaria, ma si affaccerà anche sulla viabilità di raccordo autostradale verso la A2 via Contursi, che nel programma Borgo 4.0 diventerà una smart road, una strada digitale intelligente connessa. Peraltro, già si annunciano iniziative. Oltre all’ammodernamento di diversi stabili con l’apertura di nuovi store nell’area deputata espressamente al commercio, accanto al centro commerciale “La Fornace”, sorgerà uno stabile adibito a negozi e attività ricreative, già oggetto di una attività promozionale.

LEGGI ANCHE:
Borgo 4.0 dell’Altirpinia a Lioni fucina dell’auto futura nel 2020. Iter concluso
Lioni diventa ‘Borgo 4.0’, pronto il protocollo per l’Irpinia Factory
ARTICOLI CORRELATI