Il Sindaco di Lioni, Yuri Gioino

A Lioni primo passo verso il Borgo 4.0 con la firma annunciata del Protocollo d’intesa tra il Comune e il Consorzio Asi per la realizzazione della cosiddetta Irpinia Factory.

Si tratta di un intervento di riconversione, mediante ristrutturazione, del Centro Servizi all’interno dell’area industriale di Lioni. Il nuovo polo risultante sarà dedicato alla innovazione tecnologica in campo industriale. Consentirà l’insediamento delle startup presenti sul territorio.

Il protocollo sarà siglato dal Sindaco Yuri Gioino e dal Presidente dell’Asi, Vincenzo Sirignano nei prossimi giorni. L’appuntamento è stato differito all’ultimo momento per ragioni indipendenti dalla volontà dei firmatari. Quest’opera rientra nel programma che l’Amministrazione locale sta realizzando con il sostegno della Regione Campania, il Borgo 4.0 finalizzato a trasformare Lioni in una smart city, città digitale dove avviare la sperimentazione dell’auto senza pilota.

L’ingresso ai vecchi uffici avellinesi del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Avellino, l’Asi

“I nuclei industriali del Mezzogiorno sono stati concepiti 38 anni fa e c’è bisogno di rivoluzionarne l’aspetto e i contenuti”, ha dichiarato recentemente a Nuova Irpinia Yuri Gioino, anticipando il progetto di innivazione industriale. “Oggi nei nuclei industriali devono essere destinati alle start up, a servizi innovativi, devono diventare centri di sperimentazione e innovazione tecnologica”. In questo senso, ha aggiunto Gioino, “occorre attrarre investimenti, creando le condizioni giuste per farlo. Il Comune di Lioni ha chiesto e ottenuto il centro servizi ubicato all’ingresso dell’area industriale, attraverso la stesura di un progetto denominato Irpinia Factory, da destinare a nuove attività imprenditoriali, sotto forma di incubatore di impresa, agganciato al Borgo 4.0”. Il progetto sarà sostenuto dal Consorzio Asi, che metterà a disposizione area industriale e organizzazione per garantire la piena realizzazione all’iniziativa. L’obiettivo è favorire l’insediamento di un indotto al programma di ricerca sull’auto senza guidatore, da un lato, dall’altro ammodernare l’area industriale in maniera da consentire una maggiore attrazione agli investimenti esteri e nazionale sulla ricerca applicata alla produzione industriale ad alto tasso di innovazione.

“Incentiviamo le eccellenze e affianchiamo aziende di servizio a quelle che già producono nei settori dell’agroaolimentare e dell’aerospazio. Abbiamo tanti giovani laureati in informatica che devono avere la possibilità di mettersi in gioco qui e di non partire svantaggiati. Non ha senso investire altrove, si può fare anche qui”, ha aggiunto Gioino.

Il Sindaco di Lioni, Yuri Gioino

“Il borgo 4.0 – come illustrato dallo stesso Scudieri a Lioni- è innanzitutto una opportunità di creare posti di lavoro, che offre prospettive occupazionali confortanti: cerchiamo di mettere un argine allo spopolamento, che non riguarda soltanto Lioni, ma l’intera Alta Irpinia. I sindaci controllano ormai ogni giorno le anagrafi del comune per verificare le oscillazioni sulle partenze. Una o due famiglie che si trasferiscono fanno la differenza”, aveva spiegato Gioino a Nuova Irpinia. Da oggi il Centro Servizi Irpinia Factory diviene realtà.

Nelle scorse settimane a Lioni primo sopralluogo tecnico per gli esperti provenienti da Israele, Italia, Cina e Stati Uniti impegnati nella laboratorio tecnologico più atteso, quello dell’auto senza guidatore.

Dopo la prima riunione a Napoli nei giorni che ha preceduto la pausa natalizia, sopralluogo in Alta Irpinia nei luoghi dove la Adler Inlight (l’Osservatorio Tecnologico costituito lo scorso novembre a Tel Aviv con la fusione della israeliana Inlight di Roberta Anati e il Gruppo Adler di Paolo Scudieri) ha deciso di realizzare con il Borgo 4.0 il programma di sperimentazione dell’auto senza guidatore.

Una Alfa Romeo nel laboratorio Adler

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