Uno scavo al Goleto sui resti del casale di San Guglielmo

LA REGIONE CAMPANIA COINVOLGE LA DIOCESI NELLA RETE MUSEALE DELL'ALTA IRPINIA. Con decreto di giunta regionale, l'esecutivo De Luca approva ulteriori interventi da realizzare sulla "Rete Museale dei beni culturali e naturali dell'Alta Irpinia": dall'Abbazia di Sant'Angelo dei Lombardi al Museo Diocesano di Nusco; e fino agli interventi su Castelfranci, Conza della Campania e Aquilonia

Lo splendido complesso monumentale dell'Abbazia del Goleto a Sant'Angelo dei Lombardi

Uno scavo al Goleto sui resti del casale di San Guglielmo. La Regione Campania coinvolge la Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi nella rete museale dell’Alta Irpinia, nell’ambito del progetto pilota della Strategia Nazionale delle Aree Interne. Un’indagine e uno scavo archeologico nella zona retrostante all’Abbazia del Goleto per far emergere i resti murari presenti in profondità dell’antico casale di San Guglielmo, insieme altri interventi di copertura e manutenzione straordinaria di alcune parti del complesso abbaziale di Sant’Angelo dei Lombardi, rientrano nella rosa delle azioni approvate dalla giunta regionale e finanziate dalla misura del Pon Fesr nell’ambito degli interventi previsti dalla costruenda “Rete museale dei beni culturali e naturali dell’Alta Irpinia”. Con delibera di giunta regionale n.21 del 22 gennaio scorso, l’esecutivo De Luca ha modificato l’intervento previsto sulla Rete Museale dei beni culturali e naturali dell’Alta Irpinia, confermando il piano degli investimenti per 10 mlioni e 300 mila euro a valere sui fondi Por Fesr 2014-2020. In particolare, la delibera individua nell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi- Conza- Nusco e Bisaccia il soggetto beneficiario ed attuatore degli interventi principali, ovvero sul “Museo e Archivio Storico Diocesano” di Nusco, per un importo di 3 milioni e 300 mila euro; e sul “Completamento, restauro e adeguamento funzionale dell’Abbazia del Goleto” di Sant’Angelo dei Lombardi per un importo di 3 milioni di euro.

Una suggestiva veduta della Abbazia del Goleto

Il deliberato conferma, oltre allo scavo al Goleto, gli altri interventi già presentati nei mesi scorsi, tutti a valere sull’obiettivo operativo 6.7.1. del Pon Fesr, ovvero: il completamento di Palazzo Palmieri e del Museo Arte del Vino e della Viticultura (MAVV) nel comune di Castelfranci, per un importo di 1 milione di euro; il progetto integrato di valorizzazione “Ambiente, natura, territorio e archeologia” candidato dal Comune di Conza della Campania, per un investimento da 2milioni e 290mila euro; e il Museo Etnografico del Comune di Aquilonia, per un importo di 758mila e 591 euro.

Museo Etnografico di Aquilonia ‘Tartaglia’. Nella foto uno degli ambienti domestici rurali tipici delle aree interne fantine riprodotti. Il visitatore può entrare nella dimensione quotidiana della civiltà contadina dell’Italia Meridionale, documentata con ambienti e oggetti originali in ogni più piccolo particolare

Il documento pubblicato dalla Regione Campania, cita espressamente che il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, con riferimento all’intervento sul “Completamento, restauro ed
adeguamento funzionale dell’Abbazia del Goleto”, ha fatto pervenire agli uffici regionali incaricati, la nota (prot. 8732 del 11 novembre 2019), co-firmata dal Sindaco Marco Marandino e dal Direttore Ufficio Diocesano dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi- Conza- Nusco e Bisaccia Don Tarcisio Gambalonga, con cui è stato evidenziato che i beni interessati dall’intervento sono in parte di proprietà dell’Arcidiocesi ed in parte di proprietà comunale ed è stata manifestata la volontà di identificare nell’Arcidiocesi altirpina il soggetto attuatore e beneficiario dell’intervento. Analogamente, il Comune di Nusco, con riferimento all’intervento sul “Museo e Archivio Storico Diocesano”, ha inoltrato la nota (prot. 7842 del 9 dicembre 2019), co-firmata dal Sindaco Ciriaco De Mita e dal Direttore Ufficio Diocesano dell’Arcidiocesi con la quale è stata evidenziata la medesima condizione.

Monsignor Tarcisio Gambalonga, direttore dell’Ufficio Diocesano dell’Acidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi, Nusco, Conza e Bisaccia

“D’intesa con i rispettivi Comuni di Sant’Angelo dei Lombardi e Nusco, è stata portata a conoscenza la Regione del fatto che la grossa consistenza dei beni oggetto degli interventi sono di competenza della Diocesi” spiega Monsignor Tarcisio Gambalonga, direttore dell’ufficio diocesano di Sant’Angelo dei Lombardi. “Il complesso museale di Nusco è della Diocesi, mente il Goleto è per metà del Comune e per metà della Diocesi, che si occupa peraltro anche della gestione. A Nusco il progetto prevede un intervento di ampliamento del Museo Diocesano, con un impianto illuminotecnico e un aggiornamento dell’impiantistica. Il Museo ubicato presso il Palazzo Vescovile e l’ex seminario triplicherà i suoi spazi” continua Monsignor Gambalonga. “All’Abbazia di Sant’Angelo invece, il progetto candidato prevede un’opera di manutenzione straordinaria di alcune parti, con l’apertura di uno scavo al Goleto in un terreno di proprietà della curia che è stata donata dai contadini, ubicata nella parte retrostante l’Abbazia, dove sono emersi dei resti murari che ci inducono a pensare che lì sotto è sommerso l’antico casale di San Guglielmo. Per entrambi gli interventi di Nusco e Sant’Angelo, è previsto l’allestimento di uno spazio museale con supporti multimediali, per turisti e scolaresche. Prevediamo un grosso impegno della Diocesi e dei Comuni interessati, e confermo l’impegno anche dei sindaci, in particolar modo del sindaco di Nusco, particolarmente impegnato per la valorizzazione del patrimonio culturale dell’Alta Irpinia e di rafforzare gli attrattori turistici del territorio”conclude.


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