Fismic, Failms e Uglm contro IIA in un comunicato congiunto con cui chiedono un intervento urgente a Flumeri per qualificare quella che definiscono in sostanza una fabbrica non adeguata. Nella nota si legge che «gli operai sono costretti a lavorare in un ambiente freddo e con poca sicurezza». E aggiungono, riferendo la voce di alcuni operai: «In queste condizioni non si può produrre. Fismic, Failms e Uglm chiedono alla Direzione aziendale «di intervenire con urgenza» con «interventi risolutivi ed immediati, altrimenti si metteranno in atto tutte le iniziative di contestazioni e di lotta per cambiare l’organizzazione del lavoro che in questa fase è sempre più artigianale e molto meno industriale». Fismic, Failms e Uglm contro IIA anche rispetto ai possibili nuovi scenari societari. Le tre sigle sindacali concludono con un avvertimento: «Se tutto questo è finalizzato alla privatizzazione della società, noi non siamo più disponibili a fingere che vada tutto bene perché la verità è un’altra cosa».
LA RIPRESA DELLO STABILIMENTO A PIENO REGIME DOPO 8 ANNI. Lo stabilimento è attualmente in piena attività con tutti gli effettivi al lavoro dopo otto anni di cassaintegrazione. A fine gennaio sono previste le prime di 80 assunzioni spalmate nel triennio, per effetto della sostituzione del persone destinato ad andare in pensione. Entro il 2021 la produzione, attualmente in Turchia presso la Karsan per il 40 per cento, sarà totalmente ripartita tra gli stabilimenti di Bologna e Flumeri, in provincia di Avellino. Gli ordinativi sono in forte crescita.
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